giovedì 29 dicembre 2011

Con le peggiori intenzioni

Due generazioni che si intrecciano, un protagonista pieno di ossesioni Daniel, un nonno patriarcale che non lascia respirare, quanto mai distante da me e dal mio ambiente, sono i protagonisti del primo romanzo di Alessandro Piperno, (datato 2005, sono riuscito a leggerlo solo in queste settimane).  
Un libro che non permette vie di mezzo, troppo estremo, pedissequo, ridondante, porta a considerazioni estreme, o positive o negative, eliminando ogni via di mezzo, nel mio caso mi ha convinto decisamente.

Estratto:
Che dire di tutto questo, allora? 
Non credo che sia sopportabile chiudere la propria adolescenza con questa scena. Eppure è proprio con questa scena che la mia adolescenza si conclude. E' questa la scena - non con tutte le altre mille scene toccate dai miei amici mediocremente felici o  onestamente infelici - con cui devo fare i conti. Ma possibile che solo adesso, riascoltando nel cervello gli improperi di Nanni, capsica improvvisamente il mio errore? Il grande errore di quei anni. 

Con le peggiori intenzioni
Alessandro Piperno
2005
304 pp
17 euro
Mondadori

mercoledì 28 dicembre 2011

Ferrovia: un problema insolubile?

A Seveso c'è una questione che si trascina da ormai trentanni o più: la ferrovia Milano Asso e le proposte di interramento e sottopasso. E' una questione che conosco per quanto riguarda i risvolti degli ultimi anni, non nella sua totalità, posto questo credo di poter fare alcune considerazioni a riguardo comunque.
La politica locale si divide come i cittadini, facendo di questo tema una battaglia campale, la fazione che vuole l'interramento, da una parte e la fazione che vuole il sottopasso, o anche più di uno, dall'altra parte. Per tenermi fermo all'attuale giunta comunale guidata da Massimo Donati (Pdl e Lega Nord), la giunta è stata eletta promettendo l'interramento della ferrovia, caldeggiato in modo particolare dalla Lega Nord locale. E' stata conseguentemente stralciata la delibera del 5 luglio 2007 in proposito del sottopasso di Via montello a Seveso. E' stato prodotto un studio di fattibilità, commissionato dal Comune di Seveso, per l'interramento della tratta delle ferrovie nrod nel comune di Seveso, presentato nello scorso aprile. C'è da segnalare che tre anni fa un movimento di cittadini, sorto dal basso, si è costituito in lista civica Sevesoviva, ora all'opposizione, con l'obiettivo di ottenere l'interramento della ferrovia.

Vista la conformazione del territorio di Seveso e dell'intera area circostante l'attraversamento ferroviario è una questione di difficile soluzione, l'interramento sarebbe sì un'ottima soluzione, ma non fattibile in tempi brevi, perché manca la volontà politica, in Regione Lombardia, dove si prendono decisioni importanti in merito e anche perché la stessa Regione, indica come soluzione degli attraversamenti ferroviari la costruzione di sottopassi su tutta la linea Milano-Asso, in parte finanziati dall'ente regionale stesso. Considerando ciò l'interramento a Seveso non è utopia, ma è poco ragionevole vista la situazione, si potrebbe quindi cercare in primis di ottimizzare davvero i tempi, rendendo veramente efficienti i sistemi di alzamento e abbassamento delle sbarre, tenendole chiuse solo il tempo necessario, così si potrebbe risparmiare molto tempo e poi si potrebbe fare il sottopasso tra Cesano Maderno e Seveso, è un soluzione lenitiva, inciderà in piccola parte sul traffico di Seveso centro, ma potrebbe essere una via di fuga per una parte del traffico della città.
Guardiamo al futuro con i piedi per terra per una città più vivibile, firmato un semplice cittadino di Seveso.

Giorgio Barison

lunedì 26 dicembre 2011

Le idi di Marzo

Le idi di Marzo, quelle in cui Giulio Cesare fu tradito dai suoi, titolo emblematico per l'ultimo thriller di George Clooney. Il protagonista diciamolo subito non è Clooney stesso, ma Ryan Gosling, capo addetto stampa della campagna elettorale di Morris candidato alle primarie americane del partito democratico. L'ambizione di potere di Stephen Meyers (Ryan Gosling) lo porterà a scoprire segreti che non avrebbe dovuto scoprire, a proposito di relazioni illecite del candidato Mike Morris (George Clooney). Ricco di colpi di scena, c'è la politica nella sua essenza, negativa, qui, come pura ambizione di potere, sia da parte di Meyers, ma anche da parte di Morris e degli altri personaggi presenti. Un'ambizione distruttiva che porta per chi alla morte, per chi al licenziamento, per chi alla promozione.
Clooney si è ispirato, a grandi linee non è esattamente una trasposizione letterale, alla piece teatrale "Farragut North" di Beau Willimon.

Vero thriller in cui il confine tra la verità e la menzogna non si comprende fino alla fine e oltre, interpretato da un'ottimo cast, Ryan Gosling in primis, seguito da Philip Seymour Hoffman e George Clooney, discreto, ma non eccellente.

Voto:7,5
Giorgio Barison

domenica 25 dicembre 2011

Prossimamente al cinema

Nell'ultima settimana sono usciti diversi trailer molto interessanti, di film che usciranno tra molti mesi, sono, in ordine di uscita: Prometeus di Ridley Scott, "Il cavaliere oscuro il ritorno" di Christopher Nolan e "Lo Hobbit" di Peter Jackson. Tre film con alto budget di tre registi che a loro modo hanno caratterizzato gli ultimi anni.

Inizio con Prometeus di Ridley Scott, film dalla trama molto misteriosa, ricalca in parte lo stile di Alien e di Blade Runner, racconta di un gruppo di ricercatori che vanno alla ricerca delle origini dell'uomo; tra i protagonisti troviamo Michael Fassbender, Noomi Rapace e Charlize Theron.
L'uscita è prevista negli Usa per il 8 giugno prossimo e in Italia il 14 settembre, dopo ben tre mesi.

Il secondo film è "Il cavaliere oscuro Il ritorno", terzo capitolo conclusivo della saga di Batman curato firmato da Christopher Nolan, ambientato alcuni anni dopo la fine dell'ultimo film, qui Batman dovrà affrontare un nuovo nemico Bane; cast ricchissimo con Christian Bale, confermato nel ruolo di Batman e l'arrivo di Anne Hathaway e Tom Hardy. Uscita prevista in Usa il 20 luglio, mentre in Italia dovremo aspettare il 29 agosto 2012.

L'ultimo film di cui vi vorrei parlare è "Lo Hobbit Un viaggio inaspettato" di Peter Jackson, che torna dopo otto anni nel mondo di J.R.R Tolkien. La trasposizione cinematografica dell'omonimo romanzo, sarà divisa in due parti, la prima uscirà a dicembre 2012 e la seconda nel 2013.
Giorgio Barison


sabato 24 dicembre 2011

Natale 2011

Ormai mancano poche ore a Natale, al Santo Natale, molti sono ancora impegnati negli ultimi preparativi, tra cenoni, regali all'ultimo minuto, messa di Natale, eventi della vigilia.
Il Natale, come è noto, si è decisamente trasformato negli ultimi anni, è diventato una grande macchina consumistica, a cui certo non voglio andare contro, vorrei proporre un invito a fare una riflessione sul significato che ha oggi il Natale, dopo i regali, i cenoni, i pomeriggi con i parenti, mi auguro che sia anche un'occasione, per credenti e non, per tutti, una possibilità per fare un bilancio della propria situazione di vita dell'ultimo anno, di ritrovarsi con sé stessi, ma soprattuto con i propri cari, un momento di raccoglimento, di assenza della frenesia di tutti i giorni, anche questo, non solo questo. E' solo un mero suggerimento.
Mangerete, parlerete, vedrete, penserete, e molto di più vivrete la vostra vita al meglio mi auguro.

Da parte mia i più sinceri auguri di Buon Natale e buone Feste.
Giorgio Barison

martedì 20 dicembre 2011

Arcade Fire Sprawl II


Sprawl II (Mountains Beyond Mountains) è l'ultimo singolo degli Arcade Fire, band indie rock, franco canadese, una delle mie band preferite. Video di altissima qualità diretto da Vincent Morisset.

domenica 18 dicembre 2011

Natale al cinema.

Sì è vero non è ancora Natale, ma ormai ci siamo vicini. Natale al cinema perchè come è consuetudine, sotto le feste natalizie è il periodo più redditizio per i cinema; ecco un piccola panoramica di cosa potrete trovare al cinema nei prossimi giorni.
La commedia italiana sforna due commedie, chiamiamoli cine-panettoni, "Vacanze di Natale a Cortina" e "Finalmente la felicità"; il primo è il ventottesimo film di Natale di Christian De Sica che prova a tornare alle origini per provare a risollevare il suo destino al botteghino, con scarsi risultati nei primi due giorni vedi qui, forse quest'anno il pubblico ha voglia di cambiare aria? Il secondo film italiano è "Finalmente la felicità", di Leonardo Pieraccioni il comico toscano, torna dopo due anni, con un film dove ritroviamo il suo tradizionale canovaccio, lui quarantenne ancora single che da un giorno all'altro cambia vita, quest'anno grazie ad un figlia adottata dai genitori, vedremo come sarà giudicato dal pubblico.
Il cinema americano risponde con diversi film, il principale è "Sherlock Holmes gioco di ombre", seguito del primo capitolo uscito due anni fa, troviamo ancora terzetto Guy Ritchie, alla regia, Robert Downey Jr e Jude Law, come protagonisti, secondo capitolo in cui dovranno affrontare un nuovo nemico, il dottor Moriarty, e "Il gatto con gli stivali", spin off della serie di Shrek, ha ricevuto diversi consensi in Usa, poi troviamo in un numero di sale non tropo elevato "Le idi di Marzo", thriller politico di George Clooney, qui come regista e attore.
Per chi ama il cinema meno mainstream, sono già usciti al cinema due film deliziosi Midnight in Paris, di Woody Allen, e The Artist, film muto in bianco nero, dato tra i favoriti ai prossimi premi Oscar.
Per quanto mi riguarda cercherò di andare a vedere più film possibili, che vi recensirò qui, quelli che mi interessano di più sono Le idi di Marzo, Sherlock Holmes e The Artist.
Buona visione
Giorgio Barison

mercoledì 14 dicembre 2011

Morire a 20 anni


Morire a 5 euro circa all'ora. Sì è stata una tremenda fatalità, la morte di Francesco Pinna, studente universitario di ingegneria che per arrotondare faceva dei lavoretti, come questo, due giorni, dieci ore al giorno a 6,5 euro all'ora. (Nell'incidente che lo ha coinvolto mortalmente ci sono stati altri dodici feriti.)
Non aveva neanche ventanni, la cosa che più mi ha toccato è stata la presa di consapevolezza che fosse un mio coetaneo, vicino a me quindi per momento storico, crescita, una vicinanza che spaventa.
E' stata una tremenda fatalità, tutti si sono fermati, Jovanotti, il tour, la città di Trieste dove si sarebbe dovuto svolgere il concerto, l'opinione pubblica, giustamente fermati per ricordare un giovane che era lì, a svolgere il suo fondamentale lavoro, ingranaggio insostituibile nella grande macchina dello spettacolo che si è dovuta fermare davanti alla fine della vita umana.
Questo è solo un pensiero di un coetaneo, nulla più.
Giorgio Barison


lunedì 12 dicembre 2011

Bugia.

Una ragazza di sedici anni ha denunciato uno strupro ad opera di alcuni cittadini rom, poi successivamente ha cambiato versione e ha detto di essersi inventata tutto. Le sue parole di denuncia hanno avuto un effetto pressochè immediato nella suo quartiere a Torino, è stata fatta una fiaccolata di solidarietà, in primis poi è stato messo a ferro e a fuoco il campo rom, dove si presumeva provenissero i due rom colpevoli. Condanne da parte di tutte le istituzioni a questo gesto infame. Dopo tutto ciò si viene a sapere che la notizia è falsa, ovvero la giovane si è inventata tutto, si è scusata con tutti, ora sarà compito della Porcura dei minori di Torino giudicarla per simulazione di reato.

Analizzando gli eventi con gli occhi distaccati del giorno dopo la situazione è molto peggio di quanto ci si potrebbe immaginare; in che società viviamo se una ragazza di sedici anni, di una famiglia italiana a Torino deve inventarsi uno stupro?
E poi altra riflessione, i mezzi di comunicazione, prima i giornali locali, poi quelli nazionali credo che dovrebbero fare un pò più di attenzione e verificare le fonti delle notizie. Prima di titolare per l'ennesima volta con i rom che "strupano" e "rubano" era meglio pensarci su e non essere così precipitosi.
E' davvero incredibile la velocità dell'odio a volte nelle persone, saputo di questo strupro, poi sconfermato, si è passati in breve tempo alla violenza brutale, dare fuoco al campo rom, ovvero alle case, alla vita di questo gruppo di nomadi, in modo barbarico, azioni che rimandano indietro al Medioevo non al 2011.
Prima di accusare gli altri, lo straniero, facciamoci un piccolo esame di coscienza su di noi.
Giorgio Barison

venerdì 9 dicembre 2011

Midnight in Paris

La nostalgia continua di qualcosa che non c’è, rincorrendo il passato, così è Gil il protagonista di “Midnight in Paris”, cerca qualcosa che non trova mai. Dalla Parigi del 2010 torna indietro negli anni venti, e qui incontra Picasso, Dali, Scott Fitzgerald, riparte ancora all’indietro verso gli anni della Belle Epoque.

Woody Allen, torna al cinema con questo film sul passato e su Parigi, città in cui è bellissimo perdersi per ritrovarsi in altri mondi. Musiche di altri tempi, tra lo spirito del periodo d’oro degli anni venti di Cole Porter e la Belle Époque, in mezzo troviamo un personaggio alter ego dello stesso un mondo Allen, un Owen Wilson perfetto in questo ruolo, dopo alcuni anni di oblio.

Il resto del cast, Rachel McAdams, fidanzata di Gil, e i genitori di lei, fanno da sfondo, ad una realtà in cui Gil non vorrebbe mai tornare, personaggi troppo materialisti e legati al denaro, privi ormai della fantasia necessaria per poter immaginare qualcosa di insolito.

Film che ci ricorda che non possiamo evadere per sempre dal presente, che torna su di noi con imperio, è da affrontare, scoprendo che la vita spesso è meglio di quanto si possa immaginare. Per tutti quelli che amano Woody Allen e perdersi per ritrovarsi.

Voto: 9

giovedì 8 dicembre 2011

Analisi di uno spettatore 2


Il governo Monti è in carica tra circa tre settimane e nei giorni scorsi è stata presentata la manovra economica "Salva Italia", dal valore di 30 miliardi di euro lordi, si prevede di approvarla per la pausa natalizia. Consapevole che potrebbe subire ancora delle modifiche, vorrei analizzare e commentare alcune misure, a mia discrezionalità, da profano dell'economia e della politica.

1)Le pensioni. Sono un super macro argomento, da una parte l'età pensionabile è stata alzata per tutti, eliminando le pensioni di anzianità, dal 2018 tutti, uomini e donne, andranno in pensione a 66 anni.
La seconda parte prevedere il blocco dell'aumento dovuto all'inflazione ( indicizzazione), prima era posto a 900 circa, poi ieri è stato alzato a 1400, tre volte la pensione minima.
Questa seconda parte è stata oggetto di forti critiche, dal momento che colpisce anche i redditi più bassi indistintamente dalle condizioni di ciascuna famiglia. Per me si dovrebbe alzare a quota 2000, provando a colpire le pensioni d'oro quelle oltre ai 10.000, chiedendo un contributo di solidarietà forzoso del 2% una tantum per il 2011 e il 2012. Misure estreme e forti che sono richieste da questa situazione di emergenza.

2) Patrimoniale. Sì la tanto nominata patrimoniale che serpeggiava tra i corridori come prima norma di emergenza dopo le riflessioni dei ministri è stata praticamente cancellata. E' rimasta solo una mini patrimoniale, come definita dal Corriere della Sera, che incide con un bollo del 0,1% su tutti gli strumenti finanziari ( fondi comuni, polizze vita, titoli), salendo al 0,15% nel 2013.
Che dire è una misura minima, che incide pochissimo sul complessivo della manovra, ritengo che la patrimoniale, imposta dal governo Amato nel 1992, si potrebbe riproporre, rivista in alcuni punti. La patrimoniale è una tassa secca sui conti correnti, intesa come quella del 1992, su cui si preleva sui conti una quota fissa come una tantum, allora fu del 6 per mille, questa volta potrebbe essere del 3 per mille ed esentare dal prelievo i conti correnti inferiori ai 12.000 euro.

3) Carburanti. Carburanti intesi, come potrete facilmente immaginare come la salita vertignosa dei prezzi al dettaglio di super e diesel, che due giorni fa hanno avuto un incremento immediato rispettivamente di 8 e 11 centesimi; l'ennesimo di quest'anno. L'aumento è giustificato dal governo dalla necessità di introiti maggiori. Io dico che dai carubranti già lo stato riceve troppo, le accise per le guerre degli anni 30, le alluvioni, i terremoti dell'Irpinia, del Friuli, forse si potrebbe cercare fondi da altre parti.
I fondi utili si potrebbero ottenere attraverso diverse vie, una potrebbe essere il livellamento degli stipendi dei parlamentari alla media europea, la seconda far pagare l'Ici ai beni non di culto della Chiesa cattolica, terza bloccare opere costose che non sono la priorità a mio avviso del Paese, come il Ponte sullo Stretto di Messina, la Tav Milano-Genova e Torino- Lione.

Il governo Monti non ha fallito, ma avrebbe potuto fare molto di più e essere più incisivo in un momento di crisi come questo, siamo ancora però all'inizio.
Giorgio Barison



lunedì 5 dicembre 2011

Bari, molto di più di un congresso.

Sono tornato da Bari, dal congresso nazionale di Legambiente, un'associazione a cui tengo molto. Sì è stata un'occasione unica di confronto e di discussione, ma anche molto di più, un'esperienza di vita, di amicizie, di conoscenze, di divertimento.
Nei tre giorni sono intervenuti numerosi ospiti esterni, tra cui vorrei segnalare il ministro del Baden Wurttemberg, Silke Krebs, e Don Ciotti prete antimafia, che nel suo intervento ha sottolineato come si debba combattere sì la mafia, ma dando particolare attenzione a tutti gli incensurati che hanno frequentazioni con mafiosi. Altro intervento di rilievo, quello che il popolo di Legambiente, secondo me, ha sentito più da vicino, è stato l'intervento
del figlio di Angelo Vassallo, ucciso il 5 settembre 2010, che ora è presidente del circolo Legambiente di Pollica.

Tre giorni, per me, intensi, lunghi, difficilmente dimenticabili, trascorsi con numerosi ragazzi e ragazze, quelli del servizio civile, quelli del regionale lombardo, i varesini e tutti i delegati che ho conosciuto in questi tre giorni, passati tra il Cus e corso Vittorio Emanuele.
grazie per tutto, grazie Legambiente, senza cui tutto questo non sarebbe mai avvenuto.

Giorgio Barison

giovedì 1 dicembre 2011

Si parte!


Si parte! Domani mattina parto per Bari per il congresso nazionale di Legambiente, una delle più importanti associazioni ambientaliste in Italia, di cui sono socio da diversi anni.
Il congresso sarà un'occasione di confronto, ma anche di conoscenza, di esperienza di vita, in parte anche turistica, ci saranno dei momenti liberi, nei tre giorni, per visitare Bari, capoluogo di regione della Puglia.

a lunedì
Giorgio Barison

martedì 29 novembre 2011

Da La Tour a Boccioni


Un pomeriggio a Milano lo si può trascorrere in tanti modi.
Io ho deciso di andare a vedere due mostre gratuite, per il momento. Georges De la Tour a Mlano e la Galleria d'Italia.
La prima, Georges De La Tour a Milano, è una mostra organizzata da Eni e dal Comune di Milano in collaborazione con il Museo del Louvre di Parigi, come da tre anni a questa parte una o due opere del museo parigino sono portate a Milano in un'esposizione gratuita per tutti cittadini, di norma sotto il periodo natalizio. La scelta quest'anno è ricaduta di De la Tour, pittore del Seicento, molto intimista e raccolto, qui in due opere San Giuseppe Falegname e L'adorazione dei Pastori. L'esposizione straordinaria continuerà fino all'8 gennaio 2012.
L'altra mostra, meglio chiamarlo museo, è la Galleria d'Italia, museo aperto da neanche un mese e gratuito fino a primavera del 2012, riunisce le collezioni di IntesaSanPaolo e di Fondazione Cariplo, per un totale di 197 opere, che spaziano da fine settecento fino ad arrivare a Boccioni, Per l'inizio del nuovo anno è previsto l'ampliamento con le opere del Novecento (Picasso e Pop Art). Museo molto curato, tra artisti celebri, come Canova e Hayez, ci sono anche diversi altri legati a Milano e alla Lombardia da scoprire come Canella, Induno e Inganni. Il museo è ospitato da Palazzo Anguissola, tenuto in condizioni perfette, solo questo meriterebbe una visita.
Anche questa è la Milano che mi piace.
Giorgio Barison

sabato 26 novembre 2011

10 luglio 2011


Sì, avete letto bene, direte siamo sotto Natale e leggo 10 luglio cosa c'entra. Il 10 luglio scorso si è tenuta nel Bosco delle Querce una grande manifestazione pacifica a difesa e protezione del parco dalla futura autostrada pedemontana, a cui hanno partecipato centinaia di cittadini di Seveso, Meda e non solo.
Alla manifestazione organizzata dal coordinamento Insieme in rete per uno sviluppo sostenibile, tra cui dobbiamo segnalare il circolo Legambiente di Seveso e il gruppo di Sinistra e Ambiente, hanno aderito numerose realtà locali, le sezioni del Pd di Seveso, Meda e di Monza e Brianza, Sel Monza e Brianza, WWF Loombardia, l'associazione Gazzetta di Baruccana, il tutto sotto il patrocinio dei Comuni di Seveso e Meda.
Il video sotto, è uno dei tre video elaborati e montati in questi giorni dal Circolo Legambiente "Laura Conti" di Seveso, volto a raccontare in pochi minuti quest'esperienza unica.
Per ricordare ciò che è stato fatto.

martedì 22 novembre 2011

Analisi di uno spettatore


Sono trascorsi pochi giorni dal giuramento del Governo Monti, governo politico perché votato dai partiti Parlamento, non tecnico, secondo Costituzione non esistono governi tecnici. Ancora non sono arrivati provvedimenti del nuovo governo, vorrei commentare alcune scelte dei nuovi ministri, alcune che lasciano l'amaro in bocca altre che convivono.
Per primo vorrei partire dal supero ministro Corrado Passera, con l'incarico allo sviluppo economico, ai trasporti e alle infrastrutture, come mai era successo nella storia repubblicana. Corrado Passera è stato fino a settimana scorsa amministratore delegato di Intesa SanPaolo, uno delle principali banche italiane, che ha interessi sia nei trasporti, vedi caso Alitalia, in cui la banca detiene una certa quota, che nelle infrastrutture, la banca medesima ha una certa quota nelle società che hanno il compito di costruire arterie importanti come Pedemontana Spa, che tra l'altro attraverserà proprio il nostro territorio della Brianza. Quindi anche la persona meno avvezza alla politica può percepire che una nomina del genere potrà creare un certo conflitto di interesse nello svolgimento del lavoro del ministro. Staremo a vedere come si comporterà.
Andrea Riccardi: ministro alla cooperazione internazionale. Andrea Riccardi è uno storico e accademico italiano, la sua nomina è una notizia che mi riempie di orgoglio, una ottimo rapprensentante a livello europeo, con una grande esperienza, davvero una nomina che non poteva essere migliore. Andrea Riccardi è professore di storia e ha fondato nel 1968 la comunità di Sant'Egidio.
Corrado Clini: ministro dell'ambiente. Clini, classe 47', è un medico, che negli ultimi anni è stato uno dei dirigenti el ministero dell'ambiente, Monti ha così scelto di fare una scelta di continuità affidandosi ad un uomo interno del ministero senza provocare rotture.
Francesco Profumo: ministro dell'istruzione e della ricerca. Profumo, classe 53', rettore del Politecnico di Tortino, è nel cda di numerose aziende italiane, come Telecom, Pirelli il Sole 24 ore, è una figura di spicco del mondo accademico italiano, avvicinato dal Pd alle scorsee lezioni, ha rifiutato la candidatura coem sindaco di Torino. Ottima scelta, figura autorevole, sufficientemente neutrale, a capo del CNR da agosto, saprà al meglio come investire sulla ricerca in Italia e gestire la scuola, pubblica in Italia.
Buon lavoro a tutti....la storia continua

Giorgio Barison

venerdì 18 novembre 2011

Un mondo di Pix(ar)

Pixar. Non spaete cos'è? E' una delle più grandi case di produzione cinematografica del mondo, specializzata nei film di animazione, tra cui dobbiamo ricordare la serie di "Toy story", Cars, Up, Wall- E e "Alla ricerca di Nemo".
La Pixar sbarcherà settimana prossima a Milano, per una mostra in anteprima europea al PAC, padiglione di arte contemporanea, che aprirà il prossimo 23 novembre, aperta fino a febbraio 2012, preceduta lunedì' 21 da una lectio magistralis tenuta di John Lasseter, presso il Teatro dal Verme. Per maggiori info http://www.mostrapixarmilano.it/
La mostra sarà un modo per raccontare 25 anni di attività, con foto, schizzi, immagini, dei film e della loro produzione, tra cui 500 opere mai mostrate, un'occasione davvero unica per tutti gli appassionati della Pixar.
Per gli amanti del cinema tradizionale segnalo che è uscito da pochi giorni il trailer di "Brave, coraggiosa e ribelle" prossimo film della Pixar, per la regia di Mark Andrews, storia di una ragazzina dai capelli rossi in un mondo medievale cercherà di salvare il suo regno. Uscita prevista per giugno 2012, rigorosamente in 3d.
Non c'è che da aspettare.

mercoledì 16 novembre 2011

Una nuova squadra

Oggi alle 17 il governo Monti ha giurato, ecco la lista dei ministri: Corrado Passera, ministro dello Sviluppo e delle Infrastrutture; Giampaolo Di Paola, ministro della Difesa; Anna Maria Cancellieri, ministro dell'Interno; Paola Severino, ministro della Giustizia; Giulio Terzi, ministro degli Esteri; Elsa Fornero, ministro del Welfare con delega alle Pari Opportunità; Francesco Profumo, ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca; Lorenzo Ornaghi, ministro per i Beni culturali; Renato Balduzzi, ministro per la Salute; Mario Catania, ministro delle Politiche Agricole e forestali; Corrado Clini, ministro dell'Ambiente. Monti, che mantiene la delega all'Economia e alle Finanze, ha nominato anche cinque ministri senza portafoglio: Enzo Moavero Milanesi (Affari Europei), Piero Gnudi (Turismo e Sport), Fabrizio Barca (Coesione territoriale), Piero Giarda (Rapporti con il Parlamento), Andrea Riccardi (Cooperazione internazionale).
Da segnalare con rilievo che tre ministri chiave sono stati assegnati e tre donne, il nuovo ministro dell'Istruzione è Francesco Profumo ex rettore del Politecnico di Torino ed infine il super ministro itero affidato a Corrado Passera, ex amministratore delegato di IntesaSanpaolo, che avrà Infrastrutture, sviluppo economico e trasporti.

Un sincero augurio di buon lavoro alla nuova squadra di governo, governo politico, perché governi tecnici non esistono secondo la Costituzione italiana.
ll giudizio ai posteri...

Giorgio Barison

martedì 15 novembre 2011

Faust

Alexsandr Sokurov, vincitore del Leone d’oro all'ultima Mostra Internazionale d'Arte cinematografica di Venezia, ammette fin da subito di ispirarsi liberamente all’omonima opera di Goethe, ispirazione molto lata.

Premesso questo, il film racconta di un professore, il doctor Faustus appunto, letteralmente squattrinato, interessato a scoprire dove si trovi “l’anima”. Mendicando tra i suoi conoscenti si imbatte infine in un monte dei pegni e nel suo proprietario, l’usuraio, personaggio strano e storpio ( Mefistofele). Faustus intraprende con l’usuraio una peregrinazione nel villaggio, durante la quale Faustus innamora di una giovane fanciulla Margarethe e uccide involontariamente un soldato, fratello della ragazza.

Da quel momento l’’unico desiderio di Faustus diventa quello di passare una notte con Margarethe, questo è il suo desiderio ultimo. I termini del patto con il Diavolo sono i tradizionali: l’ultimo desiderio in cambio dell’"anima" dopo la morte.

Film che vuole dirci, a mio avviso, troppe cose, creando così una grande caos di parole e concetti, in cui poco si capisce. Atmosfera cupa, decisamente, girato in Islanda, permettendo così di ricreare ambientazioni lunari, ultraterrene, c'è una forte ricerca dell'ambente dove potrebbe dimorare il Diavolo. C'è da segnalare che rispetto al Faust di Goethe il rapporto con Margherita è molto sacrificato.

p.s. troppo eccessivamente pesante.

Voto:5,5

Giorgio Barison


domenica 13 novembre 2011

A dangerous method


Rilettura da parte del regista canadese David Cronenberg del rapporto conflittuale tra Sigmund Freud e Carl Gustav Jung e della relazione clandestina parallela tra Jung e una sua paziente Sabina Spielrein.
Entrando più nel dettaglio. Siamo nella Vienna di inizio 900', quando un giovane psicoanalista, Jung, ha una nuova paziente, di cui dopo poco si innamorò, il sentimento sarà reciproco nel corso del tempo; la paziente è Sabina, a sua volta aspirante psicoanalista. I due tessono una relazione clandestina, Jung è infatti sposato e con due figlie, per lungo tempo, le voci circolano minando la sua reputazione.
Con Freud il rapporto di Jung è quasi fin da subito complesso, uno è alle prime esperienze, l'allevo, l'altro è ormai il maestro mondiale della psicoanalisi, non tratta i suoi colleghi come tali ma da pazienti, comportandosi in modo altezzoso. Dopo pochi anni per motivi relativi ai concetti della psicoanalisi il rapporto si spezza, provocando pesanti conseguenze...

Film che mi ha convito poco, sì abbiamo un'ottima raffigurazione storica degli eventi, tra scenografie e costumi, ma gli attori non mi convincono molto, anzi; film interessante per vedere al cinema la figura di Freud e di Jung, ma non sarà ricordato a lungo.

cit. A volte devi fare qualcosa di imperdonabile per poter continuare a vivere.


Voto: 6
Giorgio Barison

sabato 12 novembre 2011

Una nuova epoca


Silvio Berlusconi alle 21.42 di oggi si è dimesso dopo 1284 giorni, dalla carica di presidente del consiglio dei ministri. E' finito il governo, è finita probabilmente un'epoca del nostro Paese, dopo 17 anni.
Poche parole non voglio dilungarmi, da adesso con il governo Monti e con i futuri governi si dovrà ripartire davvero daccapo e provare a rimettere in sesto l'Italia, il nostro Paese, nel bene e nel male.

p.s. fino a domani si può festeggiare, che il 12 novembre sia una grande festa, sì per una fine, ma soprattutto per un nuovo inizio, un nuovo domani.

Giorgio Barison

Art. 4

Sì tutti oggi penserete è sabato pomeriggio, giorno di svago, in Italia inizia una stagione politica, io vorrei dare attenzione ad uno spettacolo teatrale a cui ho assistito ieri: "A cento passi dal duomo" di Giulio Cavali e Gianni Barbacetto.
Lo spettacolo ha voluto mostrarci la situazione della criminalità organizzata nel fiorente Nord, in particolare in Lombardia e a Milano, la mafia c'è, anche qui, non si può negarlo.
Spettacolo molto intenso, intervallato da brevi video con la musica sul palco di Gaetano Liguori alla pianola a creare un'atmosfera toccante.
Vi consiglio se vi capiterà l'occasione di vedere questo spettacolo, per capire la realtà a teatro, sì la realtà che deve essere conosciuta, nonostante i politici e i mezzi di comunicazione.

Art. 4

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

La seconda parte è stata oggetto di un'interpretazione da parte Giulio Cavalli, da me decisamente condivisa, ovvero che l'indifferenza è discriminata ed è dovere dei cittadini non essere indifferenti e stare attenti a ciò che ci circonda.

http://www.giuliocavalli.net/

http://www.teatronline.com/

Giorgio Barison

mercoledì 9 novembre 2011

Seveso, a che punto siamo?


Sì leggete bene , Seveso, mi piace seguire la politica che pi si può vedere da vicino, quella locale.
Anche a livello locale le cose non sono così semplici, a guidare Seveso è Massimo Donati, ( Pdl) che guida una coalizione composta da Pdl e Lega Nord, all'opposizione ci sono il Partito Democratico, con quattro consiglieri, un rappresentante della lista civica Sevesoviva e un rappresentante della lista civica "Lista civica per Seveso".
La maggioranza è divisa per numerose questioni: tre consiglieri del Pdl si sono smarcati da ormai diversi mesi dal loro partito e votano con libertà di coscienza, due anni fa due assessori del Pdl sono stati sostituiti per motivi poco chiari, la maggioranza regge grazie al voto di un consigliere eletto cono l'opposizione.
Le novità di ieri sera, ultima seduta dell'assise, e di oggi sono due e di grande peso politico, la prima, è passata con 5 voti a favore e 4 contrari la mozione con cui si intraprende un'azione un'azione disciplinare per accertare i motivi di tre assenze consecutive di tre consiglieri del Pdl, potremo dire il Pdl locale "ha sfiduciato" sè stesso, dovrebbe provocare alcune riflessioni questa votazione.
Secondo elemento da segnalare è che stamane è stata depositata la mozione di sfiducia verso il presidente del consiglio comunale Massimo Vaccarino, ( Pdl) a firma di sei, tutti, i consiglieri della Lega Nord e di tre su cinque consiglieri del Pd, mozione dall'alto valore politico istituzionale, secondo il mio punto di vista, non proprio un atto usuale in una giunta unita.
Il sindaco da oggi è più instabile e incerto di prima e dovrà, credo, tirare le fila e capire quanti consiglieri lo sostengono ancora dopo tutto quello che è successo di recente.

The day after


Oggi è il giorno dopo della mancata maggioranza del governo Berlusconi, ormai tutti sapete, ieri con 308 voti a fronte di 321 deputati che si sono astenuti, il governo non ha più la maggioranza qualificata.
Silvio Berlsuconi, dopo il colloquio con Napolitano, ha dichiarato che dopo l'approvazione della legge di stabilità si dimetterà. Questo pomeriggio Napolitano per rasserenare i mercati ha riconfermato che entro pochi giorni la legge di stabilità sarà approvata e ci saranno le consultazioni dopo le quali ci sono solo due possibilità: elezioni oppure un nuovo governo.

Dopo una lunga agonia forse siamo giunti al punto di non ritorno, Napolitano, uomo saggio ed esperto, sta gestendo la situazione al meglio, non protrarrà troppo a lungo questa stasi di governo, bisogna essere sicuri e certi e non perdere tempo, prendere le misure che servono dopo aver consultato tutte le forze politiche. Da non dimenticare che lo spread oggi è arrivato a più di 550.

lunedì 7 novembre 2011

Appesi ad un filo.


Appesi ad un filo, così si possono descrivere i sostenitori di questo governo Berlusconi e questo governo.
Sì, torno a parlare dell'attuale situazione politica, dopo circa tre settimane dall'ultima volta.
Dove eravamo rimasti? Ah sì, al governo che dopo essere stato sconfitto sul rendiconto dello stato due giorni dopo incassa l'ennesima fiducia con 316 voti.
Da allora era il 14 ottobre, le cose non sono migliorate anzi, la situazione è ancora più caotica, tra controlli da parte delle autorità europee sui conti italiani, voci di dimissioni di Berlusconi stamane, poi smentite, il governo greco di Papandreou che si dimette. In questo momento in Italia i partiti di opposizione ( Patito Democratico e UDC) ora sono più forti grazie anche alla migrazione di parlamentari del Pdl verso l'Udc o il gruppo misto, così facendo i numeri del governo sono sempre più incerti per alcuni sarebbe sotto la quota 316 della maggioranza qualificata.
Sono giorni convulsi questi, ricchi di consultazioni, di ipotesi ventilate e poi dimenticate, nel frattempo l'Italia nel pieno della crisi sta sempre peggio, il differenziale con i BTP tedeschi oggi è giunto a quota 487, dopo aver toccato il picco a 491, e dati di oggi in Italia vivono due milioni e duecentomila italiani under trenta che ne lavorano ne studiano.
Ma pensiamo a prossimi appuntamenti, domani mattina ci sarà la votazione sul rendiconto dello Stato, documento di fondamentale importanza, le opposizioni per senso di responsabilità sarebbero orientate per l'astensione, ma decideranno domani mattina; sarà l'ennesima prova di un governo che ha i numeri sempre più risicati, sarà una lotteria domani e nei prossimi giorni, giovedì ci dovrebbe essere il voto sulla legge di stabilità.
Oggi le dimissioni del premier di Berlusconi sono vicine, sembra, ma non bisogna cantar vittoria la crisi c'è e rimarrà, bisognerà chiamare a guidarci le persone adatte, non solo politici, a questo compito.

venerdì 4 novembre 2011

Alluvione a Genova


Sì, tutti oggi ne hanno parlato, ma credo che un piccolo spazio lo possa dedicare anch'io nel mio blog, mi riferisco al nubifragio che ha colpito oggi Genova.
Un pensiero, un ricordo, ma senza i toni esagerati dei mass media.Genova e i comuni limitrofi hanno adesso bisogno di aiuto economico e non solo, c'è il numero con cui donare due euro con il numero 45500, da tutti gli operatori telefonici mobili e fissi e il numero per le emergenze del comune di Genova 800-177797.
In breve quello che è successo oggi, a Genova dalle prime ore del mattino ha piovuto con forte intensità, ben 500 millilitri di pioggia in poche ore, tanto che la città è stata sommersa dall'acqua, numerosi fiumi e torrenti sono esondati, come il Fereggiano, il Bisagno e lo Stura.
La città di Genova è in diversi quartieri paralizzata, scuole chiuse, stazioni chiuse, tutto si è fermato. L'aspetto peggiore dal punto di meteorologico è che nelle prossime 72 sono attesi altri 500 millilitri di pioggia e fino a martedì non si prevedono miglioramenti.
Hanno persona la vita sei persone: quattro donne e due uomini, rimasti annegati per la forza bruta della pioggia caduta.

Genova rialzati, siamo tutti con te.

Doniamo 2 euro al 45500 per aiutare Genova e le zone colpite dall'alluvione.

Giorgio Barison

martedì 1 novembre 2011

La Palestina è uno stato?


Si il titolo è quello, "la Palestina è uno stato?", con un punto di domanda, perché tutto questo?, tutto ciò dal momento che ieri a Parigi presso la sede dell'UNESCO, la Palestina è entrata a far parte come 195° Paese membro dell'agenzia culturale dedita all'educazione, alla ricerca e alla promozione della cultura dell'ONU. Questo è un evento, da ogni lato lo si guardi carico di significato.
La votazione nel dettaglio è andata così 102 Paesi a favore ( tra cui la Francia), 52 Paesi astenuti ( da segnalare l'Italia) e 14 contrari, con la presenza importante degli Usa, mostrando una chiara spaccatura nei Paesi occidentali e tra i Paesi dell'Unione Europea.
E' la prima volta che la Palestina è riconosciuta come stato da parte di un'agenzia internazionale, questo apre le porte ad un futuro ingresso nell'Onu come membro osservatore, anche se gli Usa porranno, molto probabilmente, il veto ad ogni possibile ingresso della stessa Palestina, gli Usa secondo una legge del 1990 hanno immediatamente tagliato i fondi per l'Unesco data la presenza della Palestina, per sessanta milioni di dollari.
Due le riflessioni su cui vorrei far luce: l'astensione dell'Italia e il riconoscimento di uno stato che per ora esiste solo per l'Unesco. la Palestina.
L'Italia ieri ha preferito, tramite il suo rappresentante astenersi, ritenendo questa la sede quella meno adatta per un giudizio politico sulla Palestina. A mio avviso sarebbe stato meglio prendere in ogni caso posizione, netta per il sì o per il no, come hanno fatto la Francia, per il sì e la Germania, per il no. A livello internazionale la posizione italiana appare quantomai troppo incerta al momento.
Dall'altra parte questo riconoscimento adesso apre un fortissimo dibattito in Israele e non solo a proposito del processo per la costituzione dei due stati indipendenti, sarà più complicato adesso? più agevole? sicuramente lo status quo ora è diverso.
Un passo in avanti è stato fatto, almeno da una branchia dell'Onu è stata riconosciuta la Palestina, mi auguro sia un primo passo per un riconoscimento globale.

Giorgio Barison

lunedì 31 ottobre 2011

Carnage


Con Carnage il controverso regista franco polacco Roman Polanski torna sugli schermi di tutto il mondo, con un film decisamente atipico, perchè svoltosi tutto in un solo ambiente: la casa della famiglia Longstreet, a New York.
Breve ma decisamente intenso, tratto da un'opera letteraria come il suo ultimo film, ( The Ghostwriter tratto dall'omonimo romanzo di Robert Harris del 2010), ci mostra il "massacro" tra quattro persone adulte, due coppie di genitori che discutono in seguito ad uno scontro fisico avvenuto tra i due rispettivi figli, l'obiettivo dell'incontro dovrebbe essere quindi quello di cercare di fare chiarezza e riappacificarsi, invece...
Da un incontro che doveva durare pochi minuti, si dilunga, fino a durare un pomeriggio intero, (indicazioni temporali mancano quasi del tutto), quattro adulti, due uomini e due donne la cui storia viene rapidamente narrata, dove discutono su molto: l'educazione dei figli, i valori, il lavoro, la vita, in un crescendo che raggiunge lo scontro fisico e una tensione eccezionale.
Polanski torna con un film apparentemente claustrofobico, dove si riesce a capire molto della situazione anche in un solo ambiente, film sull'essere umano, uomo o donna che sia, decisamente di alto livello, l'attenzione non può mai scemare, poiché ogni singola parola risulta determinante, qui la sceneggiatura è tutto. Consigliato agli amanti del teatro e di un cinema senza effetti speciali.

Voto: 8.5

venerdì 28 ottobre 2011

5 minuti

5 minuti è il tempo a disposizione per ognuno che voglia dire la sua al "Big Bang stazione Leopolda", mi auguro di non sbagliare, ma non solo qui, è un modo nuovo di fare partecipazione, politica, ovvero occuparsi della cosa pubblica, usato oggigiorno anche nei congressi, al Congresso regionale di Legambiente, a cui sono stato lo scorso weekend, è stato così, numerosi interventi con cinque minuti a disposizione. Cinque minuti è un tempo giusto, poi come sistema si può elaborare, arricchire intervallandolo con video e altre performance, ma è una durata perfetta, perché in cinque minuti la tua possibile platea non perde attenzione nei tuoi confronti ed è anche un utile esercizio di sintesi, perchè dire tutto quello che si desidera in "soli " cinque minuti non è così semplice, si vorrebbero dire tante cose, ma il tempo trascorre, bisogna essere sintetici. Bisogna scegliere un argomento preciso e puntare su quello, fare una panoramica generale, si è liberi di fare tutto quello che si vuole, Andy Warhol dise: "Nel futuro ognuno sarà famoso per quindici minuti", in questo caso sono un pò meno , ma sono i propri cinque minuti di celebrità.
E' un metodo democratico, pulito, onesto, come stasera alla stazione Leopolda, interverranno invitati, rappresentati del mondo della cultura, della società civile, politici, ma anche semplici cittadini e cittadine, è un metodo interessante da esportare anche a livello locale.
Il punto è che questo tipo di manifestazioni, come quella di questa sera a Firenze , deve essere un'opportunità di esposizione dei problemi, ma anche di ascolto da parte dei politici, direte ma cosa cambia dopo? Dopo ognuno si è tolto dei "sassolini dalle scarpe" e si può parlare dei problemi del Paese con una piattaforma politica, cercando di segnare i problemi più esposti e tenere quelli come linee guida, un modo per dare ascolto a chi non lo ha mai o quasi.
Non bisogna certo fermarsi, ma partendo dal basso, provare a costruire qualcosa per il futuro, a livello comunale, provinciale, regionale, nazionale, ma metterci del proprio per provare a cambiare le cose ad ogni livello.
Provateci anche voi, a dire la vostra in 5 minuti.

martedì 25 ottobre 2011

This must be the place.

Ieri sera dopo mesi di attesa sono andato a vedere This must be the place, l'ultimo film di Sean Penn, per la regia di Paolo Sorrentino; che vede una co-produzione italiana, irlandese e francese.
Cheyenne è una rock-star degli anni 80 che è tremendamente annoiato dalla vita, vive nella sua lussuosa villa con la moglie, pompiere, (Frances McDormand). Cheyenne trascorre le giornate a giocare a pelota con la moglie e i pomeriggi con una ragazza al centro commerciale.
Solo la morte del vecchio padre, a New York, riesce a destarlo, in fretta e furia parte per l'America, qui intraprende un viaggio interiore tra la ricerca del carneficie di suo padre (vittima nei campi di concentramento nazisti) e alla ricerca di se
stesso, nel passaggio dalla fanciullezza alla maturità, anche se a cinquantanni suoati.
La rock star scopre quanto può essere interessante vivere la vita e non solo guardarla.....

Film molto toccante, si basa su una magistrale interpretazione di Sean Penn, che con un'acconciatura che farà storia allontana tutti da sè, lui ancora fanciullo dentro. Sorrentino è molto abile fa far suonare i lunghi silenzi del film, riempendoli di significati, come pochi registi in circolazione, il silenzio come parte del film. La cura dei particolari è encomiabile, nulla è lasciato al caso. Il diretto della fotografia Luca Bigazzi deve essere citato per il suo ottimo lavoro, immagini pulite nitide, si spazia dal deserto americano alle fredde giornate di Dublino. Silenzi che sono riempiti anche da musiche, ovviamente, da diverse versioni della celebre canzone dei Talking Heads " This must be the place", suonata nel film dallo stesso David Byrne, oltre a pezzi storici come The Passenger di Iggy Pop.
Film che merita, forse in certi punti tropo poco credibile per la sceneggiatura e troppo ricco di significati, da qui il voto, ma quest'opera di Paolo Sorrentino ti lascia l'America dentro, con i suoi grandi spazi, che permettono di ritrovare se stessi e di terminare la noia.
"Il problema che passiamo troppo velocemente dall'età in cui diciamo " farò così" a quella in cui diremo" è andata così"

Voto: 8

lunedì 24 ottobre 2011

This is England


Inghilterra 1983
Shaun, ragazzino di tredici anni, solo e discriminato a scuola, è figlio di un soldato inglese morto durante la guerra delle Falklands e di una madre fragile che prova a farcela da sola.
Tornando a scuola durante un uggioso pomeriggio incontra degli skinhead, tra cui Woddy il loro leader, che lo invita star con loro, da qui inizia per Shaun una vita nuova in mezzo a questi ragazzi molto più grandi di lui, lui tredicenne loro ventenni o giù di lì, è la loro mascotte, in un gruppo molto vario diversificato.
Shaun in questo gruppo si sente alla pari, si sente bene, si atteggia come loro. Lo status quo viene rotto dal ritorno di Combo, uomo che esce di prigione dopo tre anni, facente parte della compagnia, con diversi precedenti penali, subito rompe l'equilibro dividendo la compagnia tra quli che volevano stare con lui e quelli che volevano stare con Woody, ciò comporta molte frizioni e alta tensione. Combo si ritrova con quattro amici, tra cui il piccolo Shaun, il gruppo si avvicina alla destra nazionalista del Fronte nazionale inglese, partitto xenofobo. Combo per un pretesto futile fa introdurre Milky, ragazzo nero che era in compagnia con Woody, in casa sua, qui dopo una discussione Combo esplode....

Film centrato sula figura di Shaun, ( Thomas Turgoose), giovane che cerca se stesso negli altri, e soprattuto sulle condizioni dell'Inghilterra negli anni Ottanta, fornendoci un'importante spaccato sociale. Film crudo e puro, violento, sboccato, commovente, vero.
Da ricordare la colonna soora curata dal compositore e pianista italiano Ludovico Einaudi, che è presente con quattro suoi pezzi: Ritornare, Oltremare, Fuori dal mondo, Dietro casa.

Voto:9

domenica 23 ottobre 2011

A Bergamo per due intense giornate.

Sabato 22 e domenica 23 ottobre si è svolto il IX congresso regionale di Legambiente, questo è stato il motivo per cui numerosi tesserati si sono recati a Bergamo per questa due giorni, tra cui il gruppo dei civilisti, compreso il sottoscritto.
Una fase del congresso sabato 22 ottobre.
Sono state due giornate molto intense e difficili da dimenticare, passate a montare e smontare i tavoli e il materiale, a stare insieme con gli altri civilisti e "legambientini" di ogni età, il congresso serve proprio a questo, permettere l'incontro tra tesserati di città lontane, un'occasione per confrontarsi.
Il congresso regionale ha visto l'intervento iniziale del presidente Damiano Di Simine, a cui sono succeduti numerosi interventi di ospiti esterni e iscritti, tra cui Ermete Realacci, Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente e Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente.
Nella giornata di domenica è proseguito il dibattito con gli interventi degli iscritti e alcuni ospiti, come Daniele Cassamagnago, poi a conclusione sono intervenuti Rossella Muroni e Barbara Meggetto, dopo di che ci sono state le votazioni per il direttivo regionale.
Nel direttivi regionale che si è subito svolto si è decretata la rielezione di Damiano Di Simine, come presidente, e di Barbara Megetto, come direttrice generale.
Dove pranzare a Bergamo alta.
Forse sarebbe utile fare un numero maggiore di appuntamenti di questo tipo, con frequenza più alta, non una volta ogni quattro anni, ma una ogni due, o addirittura una all'anno per tenere più vivo il movimento tutto.

Oltre alla parte istituzionale prevista nel programma, ritengo che questa esperienza sia stata molto importante per tutti, un modo di vedersi, contarsi, vedere che non si è soli, in difesa dell'ambiente, a operare nella Legambiente, in particolare è stato utile rincontrarsi con gli altri colleghi di servizio civile, mi auguro che ci siano altre occasioni , anche autogestite, in cui stare insieme. Un congresso che è stato un pretesto in parte per stare e vivere insieme due giorni, un congresso per affermare la nostra presenza nel mondo dell'associazionismo in Italia in maniera decisiva.

Viva la Legambiente, viva l'Italia

martedì 18 ottobre 2011

Emanuele Crialese: storie di persone che fuggono.

Oggi voglio dedicare il mio tempo ad un regista italiano, affermato, a Emanuele Crialese classe 1965, regista di quattro film: Once we were strangers 1997, Respiro 2002, Nuovomondo 2006, Terraferma 2011. Ho visto tre di questi quattro film, mi manca solo l'esordio alla regia, provvederò, credo di poter fare una panoramica, seppur parziale, della cinematografia di questo regista.
I temi trattati sono storie al confine, non in grandi città, metropoli, ma realtà conosciute sì, ma minori ai più, nel primo Respiro siamo a Lampedusa negli anni 60, in Nuovomondo si parte da un paesino della Sicilia per arrivare fugacemente ad Ellis Island a New York e in Terraferma siamo di nuovo a Lampedusa, ma nel 2011, ai giorni nostri.
Il bagno nel mare di latte.
La migrazione viene tratta in tutti i film, in Respiro meno, ma Lampedusa è sempre un'isola di frontiera, dove le persone sono all'origine della civiltà, lontano dal clamore ed allo sfavillare delle industrie, mentre in Nuovomondo e Terraferma la migrazione viene raccontata ampiamente, anzi possiamo dire che è il tema principale del film, prima noi italiani protagonisti, andiamo a cercare fortuna nel nuovo mondo, poi in Terraferma, raccontando a suo modo l'attualità di oggi, dove gli italiani devono accogliere i migranti provenienti dal nord Africa ( Libia, Tunisia, Nigeria).
Tutti i film sono carichi da un punto di vista visivo, dove alcune frasi dei dialoghi, metaforiche, diventano realtà, come in Nuovomondo, dove il sogno di navigare in un fiume di latte della California diventa realtà nel film, oppure la scena di Terraferma dove i turisti saltano dalla barca insieme come in una scena orchestrata.

Il salto dalla barca.





La fotografia è molto importante nei film, come la ricerca dei costumi storici più adatti, per Nuovomondo decisamente vasta. Fino ad arrivare ad una interpretazione della società di oggi in Terraferma dove una famiglia per le sue difficoltà economiche dovute ad una pesca magra deve trasformare la propria casa in una casa vacanze per i turisti.
Il linguaggio è tutto dal momento che i film sono ambientati in Sicilia in buona parte e l'uso del dialetto in lunghe parti è una scelta fatta coscientemente per non togliere autenticità ai personaggi, nonostante ciò si capiscono molto bene i dialoghi.
Un regista che usa il suo cinema per raccontare l'Italia di ieri e di oggi, per farci comprendere, con immagini giustapposte rapidamnete qualcosa che le parole non riescono a dire, un regista attuale, moderno, lontano dalle grandi celebrità, ma immerso nella realtà.

domenica 16 ottobre 2011

Una manifestazione, non una guerriglia.


Ho scelto di aspettare un giorno dopo tutti gli avvenimenti di ieri pomeriggio a Roma per far raffreddare la situazione, per poterla commentare con più lucidità.
Per primo spiego cosa era stato organizzato per ieri pomeriggio in centro a Roma: la manifestazione italiana del movimento degli Indignados di tutto il mondo, che partiti dalla Spagna, ieri si sono svolte 951 manifestazioni in 82 Paesi. Il corteo della manifestazione è partito alle 14, per circa mezz'ora tutto tranquillo, poi ale 1430 iniziano i primi scontri e in poco tempo Piazza san Giovanni diventa un imbuto da cui nessuno può uscire. Per circa quattro ore un gruppo molto bene organizzato di black-bloc, con caschi e bastoni tengono sotto scacco le forze dell'ordine, mentre le migliaia di manifestanti pacifici di ogni età ed estrazione sociale, ragazzi, ma anche persone di sessanta e settantanni rimangono per lungo tempo sulla scalinata della basilica di san giovanni inermi cercando una via di fuga senza successo. Dopo quattro ore lo stallo si conclude con numerosi feriti da parte dei "violenti" e da parte delle forze dell'ordine.

Ora posso dire che è stata una grande occasione persa per colpa di un gruppo molto organizzato di violenti, che hanno impedito lo svolgersi regolare di una manifestazione pacifica. Poi si potrebbero evidenziare alcune problematiche legate all'ordine pubblico, ad esempio, perché le forze dell'ordine non hanno predisposto il divieto di sosta nelle vie dove si sarebbe svolta la manifestazione? forse non si sarebbe potuto filtrare il corpo della manifestazione, intercettando ancora prima le perosen più vioente?
Peccato anche perchè così alcuni canali di comunicazione hanno considerato questa manifestazione solo per i suoi connotati violenti e non nella sua globalità, dimenticando le migliaia di persone pacifiche che erano presenti in piazza, commettendo un errore di pochezza e superficialità.

venerdì 14 ottobre 2011

316 vanno bene un governo.

Sì 316, come i voti per la fiducia ricevuti dal governo presieduto da Silvio Berlusconi oggi, voti sufficienti per dire che il governo ha ancora la maggioranza qualificata in Parlamento, quindi tutto a posto, no, non proprio Perché direte non c'è da stare tranquilli?. Perché il governo ha una maggioranza che in occasione dei voti di fiducia si ricostruisce magicamente, mentre nelle votazioni di tutti i giorni, anche su quelle importanti ma non di fiducia, vedi quella di martedì sul primo articolo del rendiconto finanziario del 2011 il governo non ha avuto la maggioranza e poi perchè non riesce a prendere le decisoni importanti per il Paese, mi attengo solo a quelle più clamorose e recenti. Per primo la nomina del nuovo direttore della Banca di Italia, manca ormai da settimane, se non mesi, la mera presentazione del decreto sviluppo, ( anche se si tratta della quarta manovra correttiva di questa crisi a partire da inizio agosto ad oggi, quindi di occasioni per fornire strumenti per lo sviluppo dell'economia non sarebbero mancate, ma lasciamo stare, aspetto questo decreto, ma quando arriverà? si dice per il 20 ottobre, ovvero per giovedì prossimo.
Per affrontare una crisi come quella in cui si trova specialmente l'Italia ci vorrebbe una svolta, un governo forte, capace di dare risposte concrete al Paese e non vivacchiare galleggiando come sta facendo adesso, il Popolo delle libertà, che è diviso su molti temi e in correnti, i più maliziosi dicono che anche il Partito Democratico lo è, ma chi è al governo? il Pd di Bersani? Non mi sembra proprio, quindi in questo momento va in secondo piano. Di soluzioni ne potrei elencare più di una tra cui un governo istituzionale presieduto da una forte personalità, ma in grado di fare le riforme, oppure le elezioni subito, senza perdere tempo, per dare al Paese, in ogni caso una guida forte un grado di affrontare la crisi.
Qualcuno lassù nei palazzi romani dovrebbe prendere le sue conclusioni, forse però è troppo tardi per l'Italia.