Oggi alle prime due votazioni per il presidente della repubblica,
fortunatamente nulla di fatto. L'
inciucio tra
Bersani e
Berlusconi alla faccia degli elettori di centro-sinistra in rivolta, pronti molti addirittura a stracciare la tessera, è fallito. Per ora.
Marini non è stato letto. I critici di ieri sera oggi sono aumentati, meglio così per tutti e per il Paese, e per il
Pd, forse dopo oggi esisterà ancora.
Domani dalle 10 ultima votazione a maggioranza qualificata (a quota 672, oggi Marini si è fermato a poco più di 500) poi basterà la maggioranza di 50 % più uno. Pd- Pdl e Scelta Civica, o cosa ne rimane ormai, al terzo voto non sosteranno Marini, per molti si tratterà solo di un voto di transizione in attesa di una presa di posizione chiara dei grandi elettori del Pd. A questo proposito ricordo che dalla quarta votazione il centro-sinistra con qualche voto raccolto sparso potrebbe fare eleggere chi vuole.
Mi auguro quindi che
Bersani capisca che con Marini ha perso la faccia di fronte ai suoi elettori, e che la convergenza su Marini con il centro-destra è proprio voltare le spalle al risultato del
voto di febbraio. Un voto che chiedeva un cambiamento e non un sindacalista, politicante, democristiano fino in fondo, ben voluto dal Berlusconi, privo di relazioni internazionali e stimata persona come Franco Marini, classe 1933.
Il Pd dovrebbe a mio avviso prendere due strade: 1)
decidere in autonomia attraverso un voto con primarie o a maggioranza dentro i Grandi Elettori, in questo caso si fanno i nomi di
Prodi e
D'Alema, 2)
aprirsi e votare una personalità sì vicina al centro-sinistra, ex presidente del Pds, come
Stefano Rodotà, proposto dal Movimento 5 Stelle. Questa seconda scelta sarebbe forse più auspicabile se vista con uno sguardo al futuro dei prossimi mesi per un futuro governo chissà. L'importante è che la persona scelta sia un presidente di elevata caratura e non frutto di un accordo per fare contenuto uno e /o l'altro, in questo caso Berlusconi, ma che sorga dai deputati e senatori, che noi cittadini abbiamo eletto.
Grandi Elettori domani scegliete bene.
p.s. Grillo è lì che aspetta in riva al fiume il passo falso
definitivo di Bersani per salire al 40%.
Giorgio Barison