venerdì 21 marzo 2014

Ai piedi del monte: Woodend

Il mio viaggio prosegue. Ora mi trovo a Woodend, piccola cittadina di 5000 persone ai piedi del Monte Macedon, proprio a metà strada tra Melbourne e Bendigo. Ancora con il woofing, ospite questa volta di un coppia di inglesi in Australia ora in pensione, in casa da segnalare la presenza di due immensi cagnoloni docili, due airldale terrier. Il panorama per gli occhi è decisamente buono, una spianata di abeti e pini fino alla sommità del Monte Macedon e solo una strada sterrata verso la civiltà, ma non sempre è sufficiente.
Il morale è buono, io proseguo a viaggiare in questo modo “diverso”, ormai il mio percorso, a meno di sorprese, ha preso una certa direzione con qualche rientro in città ogni tanto per stare in compagnia tra amici e famiglia, grazie proprio alla quale ho potuto essere qui e svolgere questa esperienza unica.
Le giornate sono ancora belle a volte e altre volte fresche, per me da oggi è ufficialmente autunno (per gli australiani dal 1 di marzo) vado verso un periodo più freddo e piovoso.... Vivo ancora qui per un po', il tempo per pensare è molto e comprendo meglio gli aspetti positivi e non del mio passato e preparo i propositi per il futuro e poi volo con il pensiero al mio ritorno, in avvicinamento, nel mio Paese, l'Italia, nonostante le sue difficoltà e contraddizioni.

Giorgio Barison

venerdì 14 marzo 2014

La città dell'oro: Ballarat

Il mio viaggio, non lavoro, dall'altra parte del mondo in Australia mi ha portato questa settimana a Ballarat. Sono stato ospite di una famiglia italo-australiana che vive pochi chilometri fuori dal centro in località Mount Helen. Ballarat è un'importante centro regionale del Victoria a 100 km nord ovest di
I cerchi olimpici al lago Wendouree
Melbourne, conta circa  85.000 abitanti, città nota per le sue miniere d'oro scoperte nel 1851. La città ha alcuni spunti interessanti visitabili in pochi giorni: primo fra tutti l'Eureka Stockade, luogo della prima ribellione contro il potere degli inglesi, datato 3 dicembre 1854, ora sede del M.A.D.E, Museo della democrazia. Legato all'oro è sorto anche un lago, il Lago Wendouree, ottimo per una passeggiata e una corsa al mattino, sede anche delle gare di canoa delle Olimpiadi di Melbourne nel 1956. Infine segnalo Sovereign Hill, non solo una collina ai bordi del centro, ma un'attrazione unica al mondo, è la ricostruzione del villaggio di Ballarat come era nel 1854  posizionato sui resti di un miniera d'oro, ci sono attività, figuranti con i costumi d'epoca e diversi negozi. Unico difetto il prezzo decisamente alto, quasi 50 dollari, per un luogo visitabile in poche ore, ma ne valeva comunque la pena.
Il tempo passa inevitabile anche qui, sono via da più di quattro mesi, cerco di stare sereno, anche se non nego che a volte ho dei momenti di difficoltà legati alla nostalgia e alla solitudine, poi però supero tutto e riparto più convinto di prima. Nella vita bisogna provare e lanciarsi, così non si avranno sensi di colpa.
Tra un po' sarò in Italia, ma ora vivo ancora qui e tra qualche settimana andrò a Sydney...

Giorgio Barison

lunedì 3 marzo 2014

Esplorando il Victoria: Daylesford e Hanging Rock

Sono ancora a Trentham, le giornate si stanno accorciando e mi avvicino all'autunno. La mia esperienza qui mi permette di esplorare un pochino i dintorni molto interessanti. La prima località che segnalo è Daylesford, comune di 3000 abitanti, importante centro della zona noto per le sue acque termali, specie quelle di Hepburn Springs. Fu fondato verso la fine dell'Ottocento da un gruppo di svizzeri di lingua italiana e tuttora ogni anno a novembre si tiene la festa con canti e balli in italiano. Molto carino è il Lake Daylesford, un tempo usato come riserva d'acqua per i cercatori d'oro, ora luogo per picnic e passeggiate.
Invece sabato pomeriggio insieme alla famiglia che mi ospita ho svolto un piccola gita ad Hanging Rock, complesso roccioso divenuto noto ad alcuni per il film Picnic ad Hanging Rock di Peter Weir 1975. Si tratta di una conformazione rocciosa unica al mondo, detta mammellone, risultato dall'erosione di un vulcano inattivo da migliaia di ani, gli agenti atmosferici hanno creato queste rocce incredibili che svettano 105 metri sull'area circostante e complessivamente 715 metri sul livello del mare. La salita richiede solo una ventina di minuti e una volta sopra la soddisfazione è molta, si ha una visuale incredibile di chilometri e chilometri.

Settimana prossima andrò a Ballarat per alcuni giorni. Il mio viaggio continua e un altro mese è già iniziato qui in Australia, dall'altra parte del mondo.

Giorgio Barison