mercoledì 28 novembre 2012

La caduta dei giganti nostrani

Alla fine la giunta guidata da Massimo Donati, Pdl-Lega Nord, come già preannunciavo qui , non è riuscita ad approvare il bilancio previsionale 2012, nonostante due consigli comunali la settimana scorsa, il prefetto ha così iniziato le procedure per lo scioglimento del consiglio comunale. Questi sono i giorni di transizione tra la vecchia amministrazione e l'insediamento del commissario prefettizio, che rimarrà in carica fino a marzo 2013, mese delle elezioni. Auguro al futuro commissario buon lavoro convinto che avendo i partiti di governo  fuori dai giochi per alcune settimane i cittadini potranno venire a conoscenza della reale situazione di bilancio e non solo del comune di Seveso. Il consiglio comunale di conseguenza non sarà riconvocato fino all'insediamento della prossima giunta.
Questa la situazione per la giunta ormai non più in carica, nel frattempo chi è fuori da questi giochi non rimane fermo anzi, i cittadini si stanno riunendo in gruppi nell'area di centro sinistra per sostenere le candidature, per ora tre, dei candidati alle primarie del centro-sinistra a Seveso, che si terranno il prossimo 13 gennaio, mancano ancora sei settimane. Le tre candidature ufficiale finora sono quelle di Liliana Cattaneo, Marcello Sinigaglia e Paolo Butti, in un prossimo post vi descriverò meglio queste tre candidature, a questo proposito vi sottopongo il semplice giochino del sondaggio, in alto a destra, liberi quindi di scegliere chi preferite e votereste alle consultazioni.


Giorgio Barison

domenica 25 novembre 2012

Al ballottaggio Renzi e Bersani

Oggi si è svolta la grande giornata delle primarie più di 3 milioni di persone a cui anch'io ho voluto partecipare, in piccoli comuni, grandi città, in tutta Italia i cittadini sono usciti dalle loro case per andare a decidere il loro futuro candidato presidente del consiglio, per l'area del centro-sinistra. I risultati non ancora definitivi dicono che si andrà al ballottaggio, Bersani al 44,6 %, Renzi al 36,9 %, Vendola al 14,4 %, Puppato al 3 %, Tabacci al 1%.
A Seveso, comune di ventitremila abitanti, ci sono stati 782 voti, Renzi ha prevalso con 331, poi Bersani con 329, Vendola con 89, Tabacci con 14 e Puppato con 19 voti. Ricordo che potrà votare anche chi non lo ha fatto domenica 25, basterà registrarsi sul sito giovedì e venerdì 29-30 dichiarando che si sia stati impossibilitati a registrarsi per le consultazioni precedenti.
I cittadini desiderano partecipare, adesso senza polemiche si ritornerà alle urne il 2 dicembre per scegliere tra Pierluigi Bersani e Matteo Renzi, due modi decisamente diversi di affrontare la politica per un futuro del nostro Paese, ma accettando in ogni caso il risultato e sostenendo il vincitore chiunque sia.

Giorgio Baarison

sabato 24 novembre 2012

Si vota!

Domani vi ricordo che si vota per le primarie del centro-sinistra, tutti possono votare eccetto chi non si riconosce nei valori della carta di intenti, per regolamento solo chi ricopre incarichi pubblici per l'altra parte politica. Si vota nei più di mille seggi dalle 8 alle 20, ci sono tre possibilità: 1) si ci poteva registrare di persona nei giorni scorsi e domani dovrete solo votare, 2) chi ha compiuto la registrazione on line la deve completare pagando i 2 euro, 3) chi non si è iscritto può farlo senza problemi domani stesso.
Per la lista dei seggi e l'iscrizione on line potete trovare tutto qui http://www.primarieitaliabenecomune.it/
I candidati sono 5: Pierluigi Bersani, Matteo Renzi, Nichi Vendola, Laura Puppato e Bruno Tabacci.
Il cittadino comune domani potrà far sentire la propria voce anche per questo vi invito a partecipare votando per provare a cambiare insieme questo Paese.

Giorgio Barison

giovedì 22 novembre 2012

Ken Loach non va a Torino

Capita spesso di discutere come sia il metodo a fare la differenza nella vita, nella politica, così anche nei modo di protestare, l'occasione di parlare di ciò è la scelta di Ken Loach di non venire a presentare il suo ultimo film Lo spirito degli angeli nonchè a ritirare il premio Gran Torino al prossimo festival del cinema di Torino, il corriere della sera 22/11/12. Il regista inglese ha diffuso un lungo comunicato per spiegare questa scelta, il testo integrale è qui . Io mi permetto di riassumere, i servizi di sorveglianza e di pulizia del museo del cinema di Torino sono stati esternalizzati alla cooperativa REAR togliendo l'incarico ai lavoratori, questi hanno chiesto la solidarietà al cineasta. Loach non si è sentito di presentarsi andando contro i suoi principi, di paladino degli ultimi, degli operai in particolare.

La situazione non molto semplice ai più è utile in un secondo piano, è primario invece a mio avviso il metodo dell'agire, come dicevo all'inizio come mi suggerisce anche l'accurato Massimo Gramellini su la stampa di oggi, Ken Loach non presentando settimana prossima farà un danno al festival, a se stesso e soprattutto ai lavoratori, forse avrebbe potuto presenziare e dire davanti ai microfoni di tutte le testate che esprimeva la sua solidarietà ai lavoratori in agitazione e devolvere a loro l'eventuale quantitativo economico del premio, così anche i lavoratori avrebbero avuto un beneficio di immagine e non solo con questa protesta, portando dei risultati più forti.
Il metodo è tutto.

Giorgio Barison

martedì 20 novembre 2012

E alla fine ne rimase solo uno

Domani sera ennesima seduta di consiglio comunale, forse sarà l'ultima con la giunta Donati, anche se l'ultima parola in casi come questo non è mai detta, infatti il prefetto ha dato tempo fino al 27 novembre per approvare il bilancio preventivo 2012, e in questo momento viste le ultime sedute mi pare improbabile che ci siano 11 voti per approvare il documento.
Mentre la giunta traballa sempre di più ogni giorno che passa, i partiti pensano alle prossime elezioni, il Pdl, o meglio, il sindaco e i tre consiglieri che lo sostengono (Pontiggia, Mauri, Iannotta) diffondono lettere a tutti i cittadini per una chiamata in assise per evitare l'aumento delle tasse dei cittadini (Imu), un primo passo di campagna elettorale, dall'altra parte è partita la lunga stagione delle primarie del centro sinistra anche a Seveso tre i candidati certi per ora: Marcello Sinigaglia, Liliana Cattaneo e Paolo Butti, tre storie molto diverse per un progetto comune di allargare la partecipazione dei cittadini nella scelta del candidato sindaco. Oltre ai big altri nuovi e vecchi movimenti ci saranno: la lista civica legata a Marzio Marzorati, il Movimento  5 Stelle a Seveso è presente con un suo gruppo, la lista civica Sevesoviva  in collaborazione con la futura lista civica Sceglie Seveso.
Stasera sapremo quindi se il sindaco Massimo Donati sarà lo stesso fino a marzo o se arriverà un commissario prefettizio per traghettarci alle elezioni.

La libertà è partecipazione. G. Gaber

Giorgio Barison

domenica 18 novembre 2012

Un pomeriggio diverso

In attesa di entrare
Finalmente è domenica, ho voglia di uscire e decido così di andare a Milano per Bookcity. Prendo il treno subito dopo pranzo per arrivare al castello Sforzesco, sede della maggior parte degli eventi, per le 15.00. Arrivato mi accorgo però che è già troppo tardi per gli appuntamenti che mi ero segnato, alle 15.00 iniziava un incontro su Tolkien e Lo Hobbit in vista dell'omonimo film che uscirà a dicembre e c'erano più di duecento persone in coda quando la sala ne poteva contenere solo 90, così ho desistito. Rimasto senza impegni mi allontano di pochi metri e mi ritrovo nelle sale Viscontee del castello dove è allestita la mostra Da Pinocchio  harry potter 150 di illustrazione italiana dall'archivio Salani 1862-2012; una mostra unica e da vedere per chi come il sottoscritto è cresciuto leggendo molti dei loro libri ( Road Dahl, JK Rowling). Concluso il percorso soddisfatto e immerso tra famiglie, adulti e bambini mi sono recato al museo di arte antica sempre all'interno della struttura per una rapida visita, anche se per ala prima volta non mi ha colpito particolarmente, qui c'è un collegamento diretto con la pinacoteca di cui in questo momento sono visitabili sfortunatamente solo tre sale su venticinque per lavori.
Sono le 17 mi dirigo verso la stazione. Ho trascorso un pomeriggio diverso e ricco di sorprese grazie a Bookcity e al Castello Sforzesco, domani ricomcia la settimana.


Giorgio Barison

sabato 17 novembre 2012

Argo

Vero cinema. Dove la realtà supera la finzione. Ben Affleck ci regala questo suo terzo film Argo. Immaginate di trovarvi nella città più pericolosa al mondo, per un occidentale, Teheran, nel corso di una guerra civile, anno 1980, e avere l'incarico di tirare fuori da questa sei cittadini americani senza armi. Questa è l'impresa che deve affrontare il nostro eroe Tony Mendez, agente della Cia perso nel suo lavoro, un vero eroe, solo lavoro e problemi a relazionarsi con la sua famiglia.
Tutto qui è curato alla perfezione e non è solo un modo di dire, Ben Affleck, paragonato da alcuni al primo Clint Eastwood, non ha fatto  a mio avviso un passo indietro raccontando una storia del 1980, ma anzi un grande passo in avanti per diventare ed affermarsi come un grande regista, ha operato come un grande autore di letteratura di poemi ha preso i migliori elementi nei rispettivi campi e li riuniti insieme: George Clooney e Grant Heslov alla produzione, Alexandre Desplat alle musiche, Jacqueline West ai costumi, Rodrigo Prieto alla fotografia, con un cast di  attori ( Victor Garber, Bryan Carston, John Goodman e Alan Arkin) tutti calzanti alla perfezione il loro ruolo, l'unico forse non perfetto è forse proprio Affleck stesso. Il regista ha preso una storia verissima della storia americana, sotto segreto di stato fino a un decennio fa, ricreando le atmosfere degli anni 70' aggiornandole però ai giorni nostri aggiungendo un tocco più moderno e originale, ha dato vita così ad un ottimo film come non ne vedevo da molto tempo, che mi ha emozionato ed eccitato fino agli ultimi secondi. 
Un film che mi auguro possa essere premiato nei prossimi mesi ai Golden Globes e agli Oscar.

Voto: 9


Giorgio Barison

giovedì 15 novembre 2012

Bookcity

Bookcity è la rassegna ideata e promossa dal comune di Milano con il supporto delle fondazioni di quattro importanti editori: Fondazione Corriere della sera, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli  Scuola per librai Umberto e Elisabetta Mauri per promuovere l'editoria e la lettura a Milano. Gli eventi si svolgeranno nel prossimi weekend dal 16 al 18 novembre, oggi si inizia con l'inaugurazione alle 20.30 presso il castello sforzesco.
Milano sarà invasa durante questi tre giorni da lettori, scrittori, artisti, il cui centro nevralgico sarà il castello Sforzesco con le sue numerose sale, qui i maggiori eventi, tutti gratuiti, mentre in nel resto della città in librerie e teatri ci saranno numerosi eventi collaterali, come gli incontri con autori nei maggiori teatri. Il programma completo lo potete trovare qui .
Gli eventi sono numerosissimi, io me ne sono segnati alcuni da seguire da vicino: Trovarsi in guerra a ventanni, reading musicale con Paolo giordano e Plus, sabato 17 novembre alle 21 presso il Teatro Elfo Puccini, mentre per domenica 18 segnalo alle ore 15 JJR Tolkien tra letteratura e cinema, incontro con Andrea Francesco Berni, Quirino Principe, e Francesco Vairano e una clip dal film Lo Hobbit nella sala Weil Wiess, alle 15.30 poi c'è Da Pinocchio a Harry Potter 150 di illustrazioni italiana dall'archivio Salani, con una visita con Giorgio Bacci; , alle 17.00  al museo del risorgimento, Da Mussolini a Gheddafi. Quaranta incotri con i grandi della storia, con Angelo Del Boca e Sergio Romano ed infine alle 19.00 Il vangelo della strada, con Andrea Gallo, interviene Daniele Protti.

Giorgio Barison

martedì 13 novembre 2012

Torino

Un'immagine della città Metropolis  
Ho trascorso lo scorso weekend a Torino, per una visita di piacere. Ho potuto così conoscere e scoprire molto bene una importante città della nostra Italia. A Torino ero già stato due volte ma in modo fugace, i punti di maggiore interesse sono: il Museo Egizio, il Parco del Valentino, Palazzo Reale e soprattutto Palazzo Madama, sede del regno d'Italia unito per alcuni mesi nel 1861, oggi sede del museo d'Arte antica di quattro piani, posto nella centralissima piazza San Carlo.
Molto ho potuto vedere ma non tutto, in particolare però vi vorrei segnalare due mostre uniche: la prima è Metropolis il capolavoro ritrovato, allestita presso il Museo nazionale del cinema, all'interno della Mole Antonelliana, aperta fino al 6 gennaio 2013, giunge nel capoluogo piemontese dopo essere stata a New York e Berlino, raccoglie per la prima volta tutto il materiale di lavorazione, bozzetti, fotografie originali del film di Frizt Lang del 1925.
 La seconda è invece Freedom not genius, opere della collezione Muerdeme di Damien Hirst, tra cui sono presenti un Picasso, due Bacon e soprattutto quattro opere di Bansky, l'artista che mi colpisce di più ultimamente, qui presente con uno dei suoi rari quadri. La mostra di Damien Hirst è inserita all'interno della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli la cui collezione permanente comprende 24 opere con Canaletto, Matisse e due sculture di Canova.
In fondo si vive viaggiando.



Giorgio Barison

domenica 11 novembre 2012

Tempo di primarie

Ormai mancano poco più di due settimane alle elezioni primarie del centro-sinistra per scegliere il futuro candidato premier, i candidati sono: Pierluigi Bersani, Matteo Renzi, Laura Puppato, Nichi Vendola e Bruno Tabacci, attualmente assessore al Bilancio con la giunta Pisapia a Milano.
Per l'occasione ho deciso di tenere un mini sondaggio, del tutto non scientifico, nella lista non c'è Bruno Tabacci perchè quando era stato aperto la sua candidatura non era ancora ufficiale, i risultati parziali vedono: 14 voti Vendola, 12 voti Renzi, 4 voti Bersani e 1 voto Puppato. La votazione sarà possibile fino al 25 novembre, giorno delle primarie.
Io da parte mia sosterrò Matteo Renzi, anche se in molti hanno provato e provano a farmi cambiare idea, perché nonostante i diversi difetti è una voce nuova, la migliore presente, dà una reale speranza in un cambiamento e di rottamazione, va in rotta di collisione verso le vecchie logiche di lobby e di potere, riuscirebbe a mettere in crisi i baroni che fuori dai palazzi guidano il Paese, poi in caso di vittoria sarò il primo a controllare cosa farà. Bersani è una persona stimata e un buon amministratore, ma per me non è quello che serve al centro-sinistra ora, poi in caso di sua vittoria eventuale, come è giusto che sia, lo sosterrò senza remore, perchè solo uniti e compatti ci sono possibilità di vincere.
L'unico confronto pubblico in tv tra tutti i candidati sarà domani, lunedì 12 novembre alle 20.30 trasmesso in diretta su Skytg24 e su Cielo, canale del digitale terrestre.
Ricordo che si voterà domenica 25 novembre dalle 8 alle 20, si può già registrarsi on-line sul sito .http://www.primarieitaliabenecomune.it/, in caso di ballottaggio si voterà con le stesse modalità domenica 2 dicembre,


Giorgio Barison

mercoledì 7 novembre 2012

Skyfall

Un eroe di altri tempi James Bond, la spia più famosa al mondo è ormai un eroe caduto, dimenticato, che nell'indecisione è stato colpito, è considerato ormai morto, ma lui invece si rialza da eroe decaduto.
Fin dall'incipit questo ventitreesimo capitolo della fortunata saga ideata da Ian Fleming ricorda, e molto, la trilogia di Christopher Nolan dell'eroe pipistrello appena conclusa, sono diversi i punti in comune: la caduta, la resurrezione, un nemico, un corvino ed effeminato Javier Bardem, a mio avviso un incrocio tra Joker e Bane.
Anche in queste scelte forti si vede la mano del regista d'autore, il britannico Sam Mendes, primo premio Oscar (American Beauty) a dirigere 007 al cinema, un'autore che si vede partecipe nel film, crea e plasma un film commerciale per un grande pubblico, ma con un occhio attento ad ogni aspetto, di sceneggiatura, tecnico, attoriale.
In un circolo senza fondo entra 007 da cui non sembra poter più uscire, un eroe un pò rottamato, dove il mondo che lui conosceva è distrutto da una forza nuova, da un ombra, che conosce molto bene il sistema. La rottamazione, ovvero lo trascorrere del tempo è uno dei grandi temi del film, il tempo che trascorre per M (Judi Dench), e Bond (Daniele Craig), ormai giudicati troppo vecchi per i loro compiti. M e Bond non si arrendono però al tempo, anzi proseguono perché vogliono concludere il lavoro iniziato. Il  film onn sono solo lore tre, c'è un grande cast di comprimari: la new entry Mellory (Ralph Fiennes), un irriconoscibile guardia caccia (Albert Finney) e Naomi Harris (Eve Moneypenny). Una colonna sonora diretta da Thomas Newman legata ai temi bui e profondi del film, da ricordare in particolare la scena dell'arrivo all'isola di Silva, che ricorda vagamente quella usata in The dark knight rises.
Un film con lo sguardo al passato per conoscere il suo futuro, aprendo così al vero futuro del cinema, film per masse con un forte senso autoriale dietro, sulla scia dell'opera di Nolan. Questo è l'apertura di un nuovo ciclo per James Bond e il cinema.

Voto: 8.5

Giorgio Barison

domenica 4 novembre 2012

Apertamente

In questo periodo sono impegnato insieme ad altri all'organizzazione dell'evento Apertamente conversazione di politica locale, per l'associazione Gazzetta di Baruccana. Il tutto si svolgerà giovedì prossimo 8 novembre alle ore 21 presso la sala civica di via Silvio Pellico 16, in località San Pietro.
Tutti i cittadini di Seveso e non possono venire ed intervenire, infatti uno dei propositi dell'iniziativa, oltre a quello di dare voce al territorio e all'ambito delle associazioni, senza i partiti in primo piano, è dare la possibilità di dire la sua a chi ha raramente ha questa opportunità.
Durante la serata saranno anche esposti i risultati di una indagine statistica sulla percezione della politica nazionale e locale a Seveso, i dati dopo le prime elaborazioni vedono una fortissima insoddisfazione da parte dei cittadini per entrambe le realtà.
Una serata aperta a tutti, per dimostrare come esista anche una politica fuori dai partiti, perché la politica è la cura del bene comune, è ogni scelta che si può fare, è quando si fa volontariato, quando si dedica del tempo  per gli altri, quando si creano relazioni, la politica fuori dalle istituzioni è altrettanto importante.

Giorgio Barison

venerdì 2 novembre 2012

Amour

Partiamo da alcun numeri. Sono ormai passati 50 anni da quando Jean Loius Trintignant era uno dei due protagonisti de Il sorpasso di Dino Risi, ora gli anni per lui sono 82, Michael Haneke con Amour ha vinto la sua seconda Palma d'Oro, dopo quella del 2009 per il film in bianco e nero Il nastro bianco.
Cos'è Amour? E' un inno alla vita (nonostante tutto) e un grande film come da tempo non ne vedevo.
Georges e Anne sono due ottantenni che vivono tranquilli nella  loro casa, la loro unica figlia musicista( Isabelle Huppert) vive lontana. Una mattina Anne mentre fa colazione rimane con lo sguardo perso nel vuoto per diversi minuti, primo segno questo della demenza senile. Le sue condizioni si aggravano giorno dopo giorno, il marito però non demorde, la accudisce e la rincuora sforzandosi in ogni  modo, lei dopo un primo periodo desiste e chiede al marito di promettergli di non riportarla mai più in ospedale e poi perde la voglia di vivere, desiderando di finire al più presto questa sofferenza per se e per il marito.

L'amore di Georges (Trintignant ) va oltre ogni limite, un amore ostinato e più forte di ogni avversità per un  vero film d'autore, un tocco evidente quello di Haneke, regista di esperienza, classe 1942, austriaco, che si palesa in diverse situazioni. Lunghe sequenze silenziose che innalzano solamente l'attesa nello spettatore. Una scena incentrata molto su Georges e poi distaccata, come con le voci fuori cmapo, dove si sentono le voci dei protagonisti mentre la cinepresa rimane fissa ad inquadrare il soggiorno vuoto. Un film coraggioso per a vere avuto la forza e l'accuratezza di raccontare l'amore e la fine di una coppia ormai non più giovane, anzi, (quasi) mai tratto al cinema in questo modo, in maniera seria e responsabile. Uno dei film migliore di questa stagione, ma non il migliore in assoluto.

Voto: 9

Giorgio Barison 

giovedì 1 novembre 2012

La discesa di Orfeo

Una vera tragedia così si potrebbe riassumere La discesa di Orfeo.
La discesa di Orfeo è l'ultimo spettacolo teatrale a firma di Elio De Capitani, che vede in scena oltre allo stesso regista, Cristina Crippa, Edoardo Ribatto, Elena Russo Arman e Luca Toracca tra gli altri, in un grande cast corale.
Dal titolo c'è un doppio riferimento prima alla tragedia greca di Orfeo e poi all'opera omonima del 1956 di Tennesee Williams. E' una vicenda di base semplice, racconta di un piccolo negozietto in un paesino sperduto dell'America del sud negli anni 30', qui passano e scorrono le vite turbolente di molti, a guidare tutto c'è Lady (Cristina Crippa), moglie del proprietario del negozio, ora in pessime condizioni di salute.
Un giorno arriva in negozio Val (Edoardo Ribatto), un giovane vagabondo con chitarra e giacca di pelle di serpente dall'aspetto molto avvenente, in cerca di lavoro e fortuna. Tra Val e Lady sorge una relazione adulterina lasciata solo intuire.
Ma la violenza e la forza bruta incombono e sopprimono ogni amore. Sì, è la violenza l'elemento prevalente, quella dei cani dello sceriffo, quella dell'incendio in cui perde la vita il padre di Lady, la violenza con cui è minacciato Val e infine quella di cui è vittima Lady.
Una dramma vero che necessità di diverse riflessioni, e non commenti a caldo, uno spettacolo teatrale complesso e meta-teatrale, dove gli attori, adoperano il metodo dello straniamento, divengono narratori di se stessi e non solo, declamando le didascalie della vicenda al pubblico.
La discesa di Orfeo Teatro Elfo Puccini Sala Shakespeare in scena fino al 4 Novembre.


Giorgio Barison