martedì 26 novembre 2013

Lavoro, primi passi in Australia

Il cielo sopra Preston.
Una decina di giorni fa ho iniziato a cercare lavoro, armato di curriculum, tradotto opportunamente, con esperienze vere e altre piu’ fantasiose. Ho iniziato a camminare e camminare nel mio quartiere Reservoir, prima alcuni ristoranti cinesi, messicani e altri e poi alla fine sono andato a chiedere anche in quelli italiani. Anche se non erano e non sono la mia prima scelta. Beh dopo alcuni giorni, ho fatto una pausa. I risultati non erano stati molti. Solo qualche curriculum lasciato, qui si chiama resume’ alla francese, e tanti, ma tanti no. Ho cercato di non abbattermi troppo, ma non e’ stato facile.  Ho ripreso la ricerca con piu’ convinzione scrivendo su siti e gruppi su internet e mi sono diretto verso sud a Preston non distante da Reservoir. La prima mattina dopo aver chiesto in alcuni posti ho fatto subito il primo trial in un ristorante italiano. Il trial è il giorno di prova, poi il giorno dopo ho fatto il training, per imparare quanto necessario. Entrambe le giornate sono andate bene. Ora sono in attesa di sapere i turni per settimana prossima e quella dopo. Unica nota negativa mi hanno annunciato che la retribuzione sarà molto bassa visto sopratutto che sono alle prime armi.  Sto decidendo in questi giorni come comportarmi. Mi piacerebbe sfruttare al meglio questa opportunità senza perderci troppo. Posso sempre trovare altri lavori. Melbourne è una città molto grande e potrei trovare anche di meglio.

Parlando di altro qui in teoria siamo agli sgoccioli della primavera e tra poco dovrebbe iniziare l'estate, anche se non sembra. Ogni giorno ci può essere sole, pioggia e vento e poi sereno ancora.

Intorno a me ho diversi parenti che mi stanno vicino e cercano di aiutarmi per ogni evenienza in un Paese completamente nuovo per me. Non tutto è facile come potrebbe sembrare dall'altra parte del mondo. L'Italia e' molto lontana.

Giorgio Barison

domenica 17 novembre 2013

Melbourne tra vecchio e nuovo

Flinders station

Eccomi di nuovo. Scrivo per la seconda volta dall'Australia. Come forse saprete io risiedo per ora a Reservoir, un sobborgo urbano a 15 km a nord dal centro di Melbourne. A questo proposito in questi ultimi giorni ci sono stato due volte nella vera Melbourne. L'impressione, per quanto rapida, è stata buona, una città molto europea, capace però di accostare architetture tipiche dell'Ottocento con altre dei giorni nostri, come la Federation Square, vero simbolo della città, inaugurata nel 2002. La piazza ospita più di 2000 eventi ogni anno, sotto terra c'è un grande centro informazioni, mentre in un grande edificio moderno vi trovano sede la SBS, il centro per le arti visive del Paese, il Centro Ian Potter, la galleria d'arte australiana più vasta per numero di opere, facente parte della National Gallery of Victoria NGV. Queste ultime ospitate in un edificio caratterizzato da un'architettura molto geometrica unica e da colori molto originali. Proprio di fronte alla piazza si trova Flinders Station, la più trafficata stazione di Melbourne, dalle tonalità verde e senapè. Una stazione che in sé merita una visita, è rimasta proprio come nel XIX secolo. Sempre nelle vicinanze è da visitare la St Paul Church, la più antica chiesa anglicana di Melbourne, è del 1881, qui venne papa Giovanni Paolo II in visita.
Uno scorcio di Federation square
Ho poi percorso tutta Swanson street, l'area più commerciale ricca di negozi e poi sono tornato indietro verso il Parlamento, visitabile in alcuni orari del giorno.
Una città molto urbana, adagiata sul fiume e bagnata dall'oceano, il centro vi dista un paio di chilometri circa. Una città che visiterò ancora diverse volte nelle prossime settimane.

Per il resto ho proseguito l'esplorazione dei dintorni con il parco Edwards e ho iniziato la ricerca di un lavoro con scarsi risultati, ma sono solo all'inizio. Qui è appena iniziata la primavera con gradevoli temperature.
See you soon.

Giorgio Barison

domenica 10 novembre 2013

Arrivo in Australia

Panorama dalla Memorial Tower
Torno a scrivere dopo una settimana e più. Sono giunto nella terra dei canguri: l'Australia. Dopo i primi giorni di ambientamento solo oggi ho avuto tempo di scrivere. Qui molte cose sono diverse: il paesaggio, un cielo immenso, che cambia tonalità ogni dieci minuti, la guida è ovviamente a destra, la tranquillità della gente, che ho subito sentito nelle persone a me vicino, prive della nostra frenesia italiana. Le strade sono larghe e non manca mai spazio, e poi le case hanno solo un piano. Il jet lag non è stato così terribile, mi sveglio alle 6.00 ogni mattina senza volerlo. Le prospettive per tutti sono molto diverse, qui si prosegue se si ha determinazione e impegno. Da domani inizio l'esplorazione del centro città, io mi trovo a Reservoir, un sobborgo urbano leggermente fuori. Poi mi darò da fare per un lavoro. Tutto costa di più rispetto all'Italia, lo dico subito, un ticket del pullman circa 3 dollari e andare al cinema tra i 15 e 20 e così via, ma di norma gli stipendi sono più alti.
L'avventura dall'altra parte del mondo è solo iniziata, l'emozione è forte, ma il tempo è dalla mia parte.
See you soon.

Il paesaggio di North Warrandyte
Giorgio Barison