venerdì 28 settembre 2012

Vita di Pi


Premetto ho scoperto Vita di Pi di Yann Martel grazie ad Ang Lee che ne ha fatto un film omonimo che uscirà nei prossimi mesi. Il romanzo è bellissimo, un sogno, o un incubo in certi momenti, ad occhi aperti, ha tutto; spiazzante e inaspettato dopo ogni pagina. Una lettura appassionata della vicenda di questo giovane naufrago, Piscine Molitor Pater, in mezzo al pacifico, in compagnia di un solo vero compagno di viaggio una maestosa tigre del Bengala dal nome quasi inspiegabile Richard Parker. Questo romanzo ha vinto il Booker Prize nel 2002.
Adesso aspetto il film a dicembre per concludere l'esperienza ideata da Yann Martel.



Yann Martel 
Piemme Editore
2007
10,50 euro
334 pagine
Giorgio Barison

mercoledì 26 settembre 2012

L'Italia agli Oscar

Cesare deve morire dei fratelli Taviani è stato selezionato dalla commissione di selezione per rappresentare l'Italia nella categoria come miglior film straniero, le nomination saranno rese note il 10 gennaio 2013. Il film dei fratelli Taviani, vincitore dell'Orso d'oro all'ultimo Festival di Berlino, ha sbaragliato la concorrenza di film come Diaz, di Daniele Vicari, Reality, di Matteo Garrone, Bella addormentata di Marco Bellocchio e Posti in piedi in paradiso, di Carlo Verdone, presente un pò a sorpresa nei dieci film in lista.
Ammetto, tra i film italiani in lizza avrei preferito Diaz, che ho visto, dopo questa candidatura cercherò di recuperare questo film, ambientato nel carcere di Rebibbia di Roma dove con uno stile documentario e usando il bianco e il nero viene seguita la realizzazione da parte dei detenuti del Giulio Cesare di Shakespeare.
Il film dovrà affrontare una concorrenza molto dura in primis da parte dei due più forti candidati finora Amour di Michale Hanke per l'Austria e Quasi Amici per la Francia, campione d'incassi in tutta Europa, fino agli ultimi premiati a Venezia, Pietà e Fill the void.
Come capita in queste competizioni sarà fondamentale per il film italiano avere un distributore valido in Usa, come i fratelli Weinstein, che possano sostenere adeguatamente il marketing del film, altrimenti la sfida per la statuetta sarà impossibile.






Giorgio Barison

martedì 25 settembre 2012

L'agonia continua

Ieri sera il consiglio comunale è iniziato prima del previsto, verso le 19, la Lega Nord diffonde un comunicato stampa con cui annuncia la sua non partecipazione al consiglio e chiede, di nuovo, le dimissioni irrevocabili del sindaco Massimo Donati.
Tutto ciò non ha influito per nulla nelle considerazioni del sindaco e della giunta che ha proseguito come se niente fosse.
Alle 21.30 circa si è aperta l'assise, dopo la rapida approvazione dei verbali delle sedute precedenti, si è giunti al tema decisivo e centrale l'approvazione del rendiconto di esercizio di bilancio 2011. La maggioranza come anche esplicato dal presidente Massimo Vaccarino non ha i numeri per governare, è presente solo il Pdl, è l'opposizione a tenere il numero legale, così il voto giunge ad un finale già prevedibile, anzi di più, i tre"dissidenti" del Pdl, guidati dal Mastrandea, si astengono, invece sindaco, presidente del consiglio e gli altri tre consiglieri, capeggiati da Pontiggia votano Sì, mentre l'opposizione compatta vota No, il rendiconto non è approvato, il consiglio dopo il voto è stato sciolto per mancanza del numero legale.
Dopo questo voto negativo arriverà al più presto un commissario ad acta per far approvare questo documento e poi ci sarà un nuovo consiglio comunale dedicato questa volta al bilancio di previsione 2012, ormai quando saremo già ad ottobre.
Questo il mero dato di fatto, prima del voto c'è da registrare un duro scontro tra la maggioranza o ciò che ne rimane e l'opposizione, tutti i consiglieri hanno preso la parola, chiedendo in modo diverso che il sindaco prenda le sue responsabilità e si dimetta.
La situazione è ancora più grave per me, la maggioranza non c'era ieri e non c'è oggi, la Lega Nord ha ripetuto ancora che non appoggia più il sindaco, ma non ha nemmeno la forza politica di votare o di proporre una mozione con le dimissioni dei propri e fare decadere il sindaco, rimane così a metà, non va fino in fondo.
L'opposizione usa i mezzi che ha a disposizione: Marzorati chiama la Corte dei Conti per il bilancio votato in ritardo, il Pd dà battaglia in consiglio comunale, ma il sindaco e giunta fa un muro di gomma, è sordo ad una crisi profonda della politica a Seveso.
Di fronte a tutto ciò la comunità sta a guardare, a dir la verità molti ne sono ignari credo, la casse comunali sono in difficoltà per l'esercizio provvisorio e i dipendenti comunali possono solo navigare a vista e pensare che a marzo andremo tutti a votare.
E' necessario un cambiamento.

Giorgio Barison

lunedì 24 settembre 2012

Infoparco al Bosco delle Querce


Sabato 29 settembre prossimo a partire dalle 10 ci sarà l'inaugurazione dell'Infoparco del Parco ragionale Bosco delle Querce a Seveso, un modo per inaugurare anche lo chalet  ristrutturato di recente, ora sede anche dell'ufficio ecologia e dell'ufficio sport e tempo libero.
La mattina prevede diversi appuntamenti, dopo il taglio del nastro sarà possibile svolgere una visita del centro e saranno spiegate le caratteristiche dello stabile, alle 11 invece ci sarà una introduzione allo spettacolo teatrale Anima errante, con la presenza dell'autore Roberto Cavosi; spettacolo che vede protagonista Maddalena Crippa sarà in scena dal 10 al 27 gennaio 2013 al Teatro Menotti di Milano; alle 12 ci sarà la presentazione delle guide naturalistiche Bosco delle Querce, Area sorgente di biodiversità e Avifauna, anfini, rettili e farfalle del parco con Valentina Bergero della Fondazione Lombardia per l'ambiente e Andrea Modesti di Ersaf.
Durante la mattinata sarà anche inaugurata all'interno dell'Infoparco la mostra fotografica Scatti di memoria per raccontare una storia Seveso dall'incidente del 1976 al Bosco delle Querce a cura di Andrea Volpi e Massimiliano Fratter, curatore dei testi.

Il bosco delle Querce dimostra ancora le sue potenzialità con questa nuova inaugurazione, un bosco aperto al pubblico con un ricco e prezioso passato e con un futuro florido mi auguro.

Giorgio Barison

domenica 23 settembre 2012

Lo stato è sociale?

Vorrei riprendere le parole dell'editoriale del Corriere della Sera di oggi a firma di  Alberto Alesina e Francesco Giavazzi, "C'era una volta lo stato sociale", che mi offrono diversi spunti di riflessione sulla situazione odierna.
Partendo da alcuni dati di fatto, la popolazione italiana negli ultimi trentanni è invecchiata e la fertilità è diminuita ancora di più che negli altri Paesi europei, la spesa pubblica per le pensioni di conseguenza incide ora molto di più sul computo totale, dal 8% del 1970 al 17% odierno, con ritardi ma l'età pensionabile è stata innalzata vista la situazione. Ma non è stato abbastanza.
Oggi lo stato tassa tutti i dipendenti all'origine evitando di tassare in maniera indiretta i redditi veri e propri, due sono i casi che vorrei mettere in luce la spesa sanitaria e l'università. Ora la spesa sanitaria è coperta dallo stato nella maggior parte casi, sia per il povero che per il ricco, non sarebbe più equo un sistema dove le tasse sul lavoro siano più basse e i servizi sanitari a pagamento in base al reddito.
Invece per l'università, leggo che ogni studente costa 4.500 euro all'anno allo stato, quello che non paga lo studente lo mette lo stato, fin qua nessuno dice niente, ma non ci potrebbe essere un sistema di borse di studio per i più meritevoli e per i meno abbienti, specifico entrambe le categorie, realmente consistenti, così che gli studenti richiedano un servizio migliore, siano più motivati e alla fine rendere il sistema più sostenibile economicamente.

Ho solamente voluto riportare alcune osservazioni che condivido, e rielaborarle con altre mie.


Giorgio Barison

venerdì 21 settembre 2012

Si riapre l'arena

E' stato indetto per il prossimo lunedì 24 settembre il consiglio comunale a Seveso, l'ultimo risale al 30 luglio scorso. I punti al'ordine del giorno sono:
1) lettura ed approvazione dei verbali delle sedute 6/03/2012, 12/03/2012, 21/05/2012,
2) approvazione del rendiconto della gestione dell'esercizio finanziario 2011; (si tratta ancora di quello del 2011, il bilancio previsionale 2012 a settembre inoltrato non si è ancora visto in assise);
3) verifica di gestione della competenza e della gestione residui ai sensi dell 'articolo 193 comma 2 del decreto legislativo 267/2000.
Sarà interessante vedere il comportamento del sindaco in carica, dopo che Nicola Tallarita tre settimane fa è sceso in campo annunciando la sua candidatura a sindaco per il prossimo anno con una sua lista indipendente; come potrà svolgere il suo operato al meglio con una giunta di sole tre unità: Massimo Donati, Nicola Tallarita e Luca Volpi.
Tra le altre cose sono previsti in sala alcuni rappresentanti del nascente Movimento 5 Stelle Seveso e della  giovane lista Scegli Seveso.

Giorgio Barison

giovedì 20 settembre 2012

Il cittadino contro gli ambientalisti

Sull'ultimo numero de Il cittadino del 15 settembre, il direttore Giorgio Bardaglio, nel suo editoriale, ha ripreso criticando apertamente l'adesione del coordinamento Insieme in rete per uno sviluppo sostenibile alla manifestazione del 30 settembre No Pedemontana a Desio, vedi QUI, il coordinamento ha risposto con una lettera aperta.
Premessa necessaria il coordinamento sopra citato riunisce più di venti associazioni ambientaliste delle province di Monza e Brianza, Como e Lecco e si propone come supporto a tutte le associazioni ambientaliste e non interessate a difendere l'ambiente e come ente riconosciuto a livello provinciale per quanto riguarda le osservazioni ai documenti urbanistici provinciali, per dare in definitiva più forza alle singole associazioni.

Il direttore nell'editoriale dopo aver espresso pubblicamente il suo l'apprezzamento per le associazioni del coordinamento, dichiara che questa notizia gli "fa storcere" il naso, ritiene che non si possono sempre attendere le condizioni ottimali per un'opera pubblica, questo è il momento in cui si deve fare punto,  questo il virgolettato: " E' vero infatti che cimentarsi in un'opera faraonica quando mancano persino gli occhi per piangere è un azzardo, ma è altrettanto vero che se l'umanità avesse atteso sempre le condizioni ottimali per qualcosa di impegnativo, svernerebbe tuttora nelle caverne, scaldandosi con le pelli dell'orso."
Io da osservatore partecipante e membro di una delle associazioni del coordinamento, penso che proprio questo può essere il momento di dire stop, o comunque sia cercare di rendere l'impatto di questa autostrada il meno invasivo possibile in un'area, quella della Brianza con densità abitative altissime, evitare quindi che intorno alla nuova infrastruttura si costruiscano altri palazzi e o capannoni, che rimarrebbero sempre vuoti, convinto che la Pedemontana sarebbe stata da costruire 30 anni fa e non nel 2012.
E voi cosa ne pensate della nuova Autostrada Pedemontana in arrivo?

Giorgio Barison

martedì 18 settembre 2012

Prometheus

Ridley Scott è tornato bene, siamo tutti contenti o quasi, ma cosa ci offre con questo Prometheus? Prometheus si può definire un film fantascientifico che ricorda per alcuni versi il suo Alien del 1979.
Siamo nell'anno 2089, due archeologi trovano in nell'isola di Skye in Scozia dei graffiti misteriosi identici ad altri cinque sparsi in tutto il mondo, per la dottoressa Shaw e il dottor Holloway sono l'invito da parte di una civiltà sconosciutaa raggiungerli sul loro pianeta. Dopo 4 anni, nell'anno 2093 i due scienziati, finanziati dal misterioso milionario Weyland, insieme ad un team specializzato, guidati dal comandante Vickers, giungono sul pianeta, lontani anni luce dalla Terra, per  scoprire chi sono gli "ingegneri", considerati i creatori del genere umano.
Il gruppo inizia ed esplorare la gigantesca struttura aliena nei pressi alla ricerca di segni di vita; il team minato da dubbi e paure si spezzerà creando un turbinio di situazioni imprevedibili e pericolose dove i nostri creatori altro non sarebbero stati che i nostri distruttori.

Ammetto fin da subito che il film non mi ha convinto appieno, anzi. Forse questo genere fantascientifico non fa più per me. Il film è forte, pieno di colpi di scena, ma Damon Lindelof, dopo la serie cult di Lost, qui ha fatto per me un mezzo passo falso, perché durante tutto il film lascia aperte molte domande mettendo quindi i presupposti per un seguito, si rimane così in attesa che qualcosa riveli il significato del film, ma ciò non arriva mai. Un film dovrebbe avere una struttura unitaria e poi nel caso avere un seguito, troppi richiami a qualcosa che potrebbe anche non esserci mai.
Tutti i personaggi sembrano uno contro l'altro come in un western, su tutti si hanno dubbi sulla  loro correttezza e  sul loro doppio giochismo, ho fatto fatica a capire il senso di tutto questo.
Il reparto tecnico è di alto livello, il prologo iniziale è lodevole, ma non basta una grande fattura per migliorare il giudizio, appena sufficciente.
Alla fine alzatomi dalla poltrona mi rimangono troppi interrogativi per un film del genere, in attesa di chiarimenti o seguiti è un film rimandato.

Voto: 6

Giorgio Barison

domenica 16 settembre 2012

Se anche Monti pensa al suolo

Dopo che domenica scorsa ho scritto di diverse scelte di suolo possibili in Brianza, leggi QUI, oggi riprendo ancora il tema, perchè il governo Monti tramite il suo ministro delle politiche Mario Catania ha reso noto di aver presentato un disegno di legge di tre punti sul tema, che in parte seguono principi che avevo già espresso: bisogna dire uno stop al consumo sfrenato di suolo. Il disegno di legge è una legge ordinaria proposta dal consiglio dei ministri alle commissioni parlamentari, non un decreto legge.
I tre punti del disegno di legge, più dettagli QUI, sono i seguenti: a)  viene fissato un limite alle cementificazione, un decreto fisserà "l'estensione massima di superficie agricola edificabile nazionale", b) è introdotto il divieto di mutamento di destinazione., c) gli oneri di urbanizzazione non potranno essere più usati per la spesa corrente degli enti locali, i comuni. Pratica questa che negli ultimi dieci anni è stata ampiamente usata per coprire buchi di bilancio e per la attività ordinaria, come è stato fatto anche nel mio comune a Seveso e in moltissimi comuni. Gli enti locali senza questa possibilità avranno alcuni problemi nei bilanci, dovrebbero ricevere da altre fonti più fondi, vedi quota dell'Imu.

Un disegno di legge che è un buon punto di partenza per una nuova pratica politica che tenga un occhio di riguardo per l'ambiente, una politica che mi trova decisamente d'accordo, mi auguro che nel più breve tempo possibile questi tre punti possano diventare legge dello Stato e non sia stato solo un annuncio per la stampa che non si concretizza.
Giorgio Barison 

sabato 15 settembre 2012

Il rumore dei baci a vuoto


Dopo una lunga attesa sono riuscito a leggere questo libro, Il rumore dei baci a vuoto, scritto dal rocker emiliano Luciano Ligabue, qui nella veste di scrittore di racconti brevi. La raccolta mi  piaciuta molto, come avevo letto su "La lettura" tempo fa, ricorda Raymond Carver in certi punti, in alcune conclusioni, oltre a ciò è una raccolta di buon livello che mi ha sorpreso molto.
Sono storie italiane, di decisioni importanti prese durante un giro con gli amici, di amori, di affetti personali che passano, che tornano, racconti pieni di vita e di speranza.

Luciano Ligabue
Einaudi Editore
2012
163 pagine

Giorgio Barison

giovedì 13 settembre 2012

Ribelle- The Brave

Brave, per la regia di Brenda Chapman e Mark Andrews, è l'ultimo film Pixar, primo dalla scomparsa di Steve Jobs, ex presidente e fondatore, con una storyline che vuole dare una segnale di svolta rispetto al passato. I registi sono due e sono alla loro prima prova alla regia o quasi e hanno avuto un travaglio complicato con Brave e si vede nel risultato finale.
Come sempre troverete accuratezza nei dettagli più minimi dalle lande scozzesi, fino ai capelli fluenti di Merida, ma manca un tocco magico.

Merida è la primogenita del Re Fergus, il grande re dei clan, nelle terre scozzesi, ed è giunto per lei il momento di scegliere il marito. Peccato che Merida detesti tutte le tradizioni di sua madre ( portamento, conoscenza, gentilezza, bon ton) la regina Elinor, la giovane ama invece tirare con l'arco, cavalcare, ingozzarsi e sfoggiare la sua folta chioma rossa, non proprio le qualità che si addicono ad un'aspirante regine.
Il giorno fatidico giunge, ma Merida decide di rompere le tradizoni causando cosnegurnzwe imeprevebie e quasi fatali con un tocco di magia oscura.

Brave è una fiaba, con un pizzico di emancipazione femminile, c'è l'happy ending, l'ambientazione è originale, la Scozia, la protagonista è una donna, ed è proprio tutto questo ad essere il freno di Brave, il compitino  della fiaba è svolto alla perfezione, ma non riesce ad andare oltre. In Brave in sostanza non si vede il quid in più che ha sempre caratterizzato la Pizar, quella capacità di unire il pubblico di grandi e piccoli, raccontando storie semplici, ma profonde che possano avere più piani di lettura qui manca, peccato, rimane comunque sia sia un film molto gradevole, ma non un capolavoro, vedi Up!.
Prima di Brave, da tradizione c'è un cortometraggio, La Luna, dell'italiano Enrico Casarosa, candidato come miglior cortometraggio agli scorsi Oscar, un prodotto che colpisce molto, breve conciso, una storia poetica di un bambino che con suo padre e suo nonno va a visitare la Luna.
p.s. il mio giudizio è sul film in sè, visto in 2d e non in 3d.


Voto: 7-

Giorgio Barison

martedì 11 settembre 2012

11 settembre in Usa

Oggi sono 11 anni dal 11 settembre 2001, il giorno degli attentati terroristici negli Usa, il peggiore dei quali a New York ha visto il dirottamento di due boing e il loro contro le Twin Towers provocando più di 2000 vittime. E' stato il più grave attentato della storia moderna americana.
Si ricordano oggi le vittime e i soccoritori.
Flag di Johns Jaspers
Il 2012 è ache l'anno delle elezioni presidenziali negli Usa, ma il tema della sicurezza nessuno lo ha fatto proprio, nè dai repubblicani, che promettono tramite il loro candidato Mitt Romney 12 milioni di nuovi posti di lavoro nei prossimi quattro anni e dimenticano il proprio presidente guerrafondaio George W Bush, nè dai democratici, guidati ancora da Barack Obama, anche se hanno dato inizio al ritiro delle truppe dall'Afganistan e hanno ritirato tutte le truppe dall'Iraq e lo scorso maggio hanno permesso la cattura di Osama Bin Laden. Oggi la sicurezza è un tema fuori moda, il posto di lavoro e la crisi economica sono i veri temi su cui si giocherà la campagna del prossimo 6 novembre. Il cittadino americano medio vuole sentire parlare di sistemare le strade e i ponti del proprio Paese e non più dell'Afganistan, paese lontano e remoto.
Voi cosa ne pensate?

Giorgio Barison

domenica 9 settembre 2012

Diverse scelte di suolo

Il comune di Desio, guidato dal sindaco Roberto Corti (Pd), ha ricevuto  lo scorso 6 settembre il Premio Lombardia Urbanistica, nelle motivazioni si legge che nel suo nuovo Pgt ha inserito una norma per un uso razionale del suolo, che prevede l'azzeramento delle previsioni del precedente Prg e la costituzione di un parco di interesse sovracomunale PLIS o di un parco regionale, vedi QUI. Un premio che giunge a coronamento di un decisivo cambio di passo operato dalla nuova giunta nell'ultimo anno, si tratta di un caso unico o quasi nell'area della Brianza occidentale, dove i tassi di consumo di suolo sono vicini all'80%.
Desio dimostra quindi come si possano fare delle scelte differenti in ambito di consumo di suolo, invec ea Meda e a Seveso com'è la situazione?
A Seveso, il sindaco è Massimo Donati (Pdl-Lega Nord), il Pgt è stato elaborato, prevederebbe l'aumento di altri 4000 abitanti circa, ha superato la seconda Vas, ma richiede ancora diverse procedure e visto che tra otto mesi ci saranno le elezioni ritengo che sarà tutto rimandato alla prossima legislatura.
Meda ha visto vincere pochi mesi fa il centrosinistra con Gianni Caimi (Pd), la nuova giunta ha deciso  di immediatamente approvare il precedente documento di piano Pgt, elaborato dalla Lega Nord, con la promessa che in questi mesi da settembre in poi sarebbero iniziate le procedure per una variante di piano.
La variante di piano è un atto che può richiedere anche un anno, è come rifare di nuovo il piano, necessita  un lavoro molto accurato e deve essere svolto da professionisti. Premesso questo, da fine giugno non si hanno notizie in riguardo a questa variante di piano o altri interventi di pianificazione territoriale, spero di essere smentito al più presto.
Mi auguro in un cambio di passo a Meda e anche a Seveso, come è stato possibile fare a Desio, per un futuro migliore per tutti.
Se non ora quando.

Giorgio Barison

venerdì 7 settembre 2012

Di passaggio

Una antica dimora nella campagna del Brandeburgo passa di mano a 11 proprietari diversi nel corso di più di un secolo, sempre sotto lo sguardo apatico del giardiniere, così si potrebbe riassumere Di passaggio di Jenny Erpenbeck.
Di passaggio è un delicato romanzo di una giovane scrittrice tedesca nativa di Berlino, Jenny Erpenbeck, lo stile non è lineare, ci sono salti e digressioni, non è un romanzo tradizionale, viene raccontata con toni poetici la vicenda di una dimora con giardino e un piacevole laghetto nella campagna a nord di Berlino, attraverso i decenni e le vite di molti si affronta la storia: prima la prima guerra mondiale, il nazismo, la  divisione tra Germania dell'est e dell'ovest.

Di passaggio
Jenny Erpenbeck
Zandonai editore
2011
13 euro

Giorgio Barison

mercoledì 5 settembre 2012

The dark knight rises

Alla fine Il cavaliere oscuro Il ritorno è arrivato anche per me, dopo una lunga attesa di mesi e giorni in più del previsto, l'ho visto solo ieri sera, 5 settembre. Un'attesa ripagata da un film folgorante come un lampo in una notte buia e tempestosa, che colpisce in pancia con durezza, piena di segnali che sanno di ultimo capitolo.

Per The dark knight rises Christopher Nolan conferma tutto il cast vincente dei due precedenti capitoli: Christian Bale, Michale Caine, Morgan Freeman e Gary Oldman a cui aggiunge alcuni comprimari di eccezione come Joseph Gordon Levitt, Marion Cotillard e Tom Hardy. 
Si riprende otto anni dalla morte del commissario Harvey Dent (Aaron Eckhart), Bruce Wayne (Christian Bale) si è ritirato nella ala est della sua villa e non ha relazione con nessuno eccetto che con Alfred, il maggiordomo. Wayne non si è rifatto una vita è rimasto fermo a otto anni prima, non vuole più tornare a vestire la maschera di Batman.
Ma a sconvolgere la situazione di latente corruzione e pace sviluppatasi in seguito al Decreto Dent a Gotham è l'arrivo di Bane, un terrorista feroce evaso di prigione, di cui si sa pochissimo, ha solo un obiettivo conquistare e poi distruggere Gotham. Batman sente che la sua città è in pericolo e dopo uno scontro con Alfred ritorna a indossare la sua maschera. Batman dopo un primo scontro quasi fatale con Bane risorgerà, perchè solo una cosa gli manca di dare alla città di Gotham la sua vita...

Christopher Nolan si congeda con il terzo capitolo conclusivo di un saga che rimarrà nella storia del cinema, a mio avviso, per come sia stato possibile fare un blockbuster di autore, con spunti elevati di qualità tecnica e di riflessione nelle sceneggiature, inserendo diversi elementi di contemporaneità, riscoprendo e rispalmando un celebre supereroe come Batman, una trilogia con cui Nolan si è fatto autore vero. 
L'ultimo di tre, con cui si raggiunge anche il massimo della cupezza e delle criticità, ( mostrando sempre  nonostante tutto pochissimo sangue per ottenere il visto PG 13 negli Usa), una criticità che mi ha fatto pensare più volte che Gotham fosse sconfitta per sempre, ma quando si perde la speranza Batman in modo miracoloso risorge, infatti rises. Il cast è ottimo, anche le new entry Cotillard, Gordon Levitt, dopo la presenza in Inception, la sceneggiatura ad uno sguardo attento mostra alcuni salti temporali evidenti, troppo poco realistici, come la fuga di Wayne dalla prigione.
Questo capitolo ha un elemento che potrebbe far sperare in un seguito, il finale aperto con John Blake / Robin che si reca nella caverna, anche se per ora Nolan ha completamente e escluso questa possibilità.

Un film che chiude un'era;
grazie mille di tutto Christopher.

Voto: 9
Giorgio Barison

lunedì 3 settembre 2012

Ritorno a Seveso

In piena estate ho deciso di riprendere in mano questo saggio su Seveso e sul suo passato che non avevo mai veramente letto. Ritorno a Seveso è un saggio del 2006 a cura di Laura Centemeri, dottore di ricerca  in sociologia economica, si interessa di controversie ambientali, dedicato al danno ambientale causato dal disastro dell'Icmesa del 10 luglio 1976 e sulla riparazione seguita. Sono analizzati in modo interessate ed inedito i movimenti sorti dal basso che provarono a rispondere alla difficile situazione: in primis il movimento cattolico con Comunione e Liberazione, e poi quelli di sinistra.
Un saggio utile per avere una voce sul dopo-evento che viene da uno sguardo esterno non pieno dell'emotività che può caratterizzare un cittadino di questo territorio, uno studio dalla parte dei cittadini.

Laura Centemeri
2006
Bruno Mondadori
20 euro