Ammetto, tra i film italiani in lizza avrei preferito Diaz, che ho visto, dopo questa candidatura cercherò di recuperare questo film, ambientato nel carcere di Rebibbia di Roma dove con uno stile documentario e usando il bianco e il nero viene seguita la realizzazione da parte dei detenuti del Giulio Cesare di Shakespeare.
Il film dovrà affrontare una concorrenza molto dura in primis da parte dei due più forti candidati finora Amour di Michale Hanke per l'Austria e Quasi Amici per la Francia, campione d'incassi in tutta Europa, fino agli ultimi premiati a Venezia, Pietà e Fill the void.
Come capita in queste competizioni sarà fondamentale per il film italiano avere un distributore valido in Usa, come i fratelli Weinstein, che possano sostenere adeguatamente il marketing del film, altrimenti la sfida per la statuetta sarà impossibile.
Giorgio Barison
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