martedì 29 novembre 2011

Da La Tour a Boccioni


Un pomeriggio a Milano lo si può trascorrere in tanti modi.
Io ho deciso di andare a vedere due mostre gratuite, per il momento. Georges De la Tour a Mlano e la Galleria d'Italia.
La prima, Georges De La Tour a Milano, è una mostra organizzata da Eni e dal Comune di Milano in collaborazione con il Museo del Louvre di Parigi, come da tre anni a questa parte una o due opere del museo parigino sono portate a Milano in un'esposizione gratuita per tutti cittadini, di norma sotto il periodo natalizio. La scelta quest'anno è ricaduta di De la Tour, pittore del Seicento, molto intimista e raccolto, qui in due opere San Giuseppe Falegname e L'adorazione dei Pastori. L'esposizione straordinaria continuerà fino all'8 gennaio 2012.
L'altra mostra, meglio chiamarlo museo, è la Galleria d'Italia, museo aperto da neanche un mese e gratuito fino a primavera del 2012, riunisce le collezioni di IntesaSanPaolo e di Fondazione Cariplo, per un totale di 197 opere, che spaziano da fine settecento fino ad arrivare a Boccioni, Per l'inizio del nuovo anno è previsto l'ampliamento con le opere del Novecento (Picasso e Pop Art). Museo molto curato, tra artisti celebri, come Canova e Hayez, ci sono anche diversi altri legati a Milano e alla Lombardia da scoprire come Canella, Induno e Inganni. Il museo è ospitato da Palazzo Anguissola, tenuto in condizioni perfette, solo questo meriterebbe una visita.
Anche questa è la Milano che mi piace.
Giorgio Barison

sabato 26 novembre 2011

10 luglio 2011


Sì, avete letto bene, direte siamo sotto Natale e leggo 10 luglio cosa c'entra. Il 10 luglio scorso si è tenuta nel Bosco delle Querce una grande manifestazione pacifica a difesa e protezione del parco dalla futura autostrada pedemontana, a cui hanno partecipato centinaia di cittadini di Seveso, Meda e non solo.
Alla manifestazione organizzata dal coordinamento Insieme in rete per uno sviluppo sostenibile, tra cui dobbiamo segnalare il circolo Legambiente di Seveso e il gruppo di Sinistra e Ambiente, hanno aderito numerose realtà locali, le sezioni del Pd di Seveso, Meda e di Monza e Brianza, Sel Monza e Brianza, WWF Loombardia, l'associazione Gazzetta di Baruccana, il tutto sotto il patrocinio dei Comuni di Seveso e Meda.
Il video sotto, è uno dei tre video elaborati e montati in questi giorni dal Circolo Legambiente "Laura Conti" di Seveso, volto a raccontare in pochi minuti quest'esperienza unica.
Per ricordare ciò che è stato fatto.

martedì 22 novembre 2011

Analisi di uno spettatore


Sono trascorsi pochi giorni dal giuramento del Governo Monti, governo politico perché votato dai partiti Parlamento, non tecnico, secondo Costituzione non esistono governi tecnici. Ancora non sono arrivati provvedimenti del nuovo governo, vorrei commentare alcune scelte dei nuovi ministri, alcune che lasciano l'amaro in bocca altre che convivono.
Per primo vorrei partire dal supero ministro Corrado Passera, con l'incarico allo sviluppo economico, ai trasporti e alle infrastrutture, come mai era successo nella storia repubblicana. Corrado Passera è stato fino a settimana scorsa amministratore delegato di Intesa SanPaolo, uno delle principali banche italiane, che ha interessi sia nei trasporti, vedi caso Alitalia, in cui la banca detiene una certa quota, che nelle infrastrutture, la banca medesima ha una certa quota nelle società che hanno il compito di costruire arterie importanti come Pedemontana Spa, che tra l'altro attraverserà proprio il nostro territorio della Brianza. Quindi anche la persona meno avvezza alla politica può percepire che una nomina del genere potrà creare un certo conflitto di interesse nello svolgimento del lavoro del ministro. Staremo a vedere come si comporterà.
Andrea Riccardi: ministro alla cooperazione internazionale. Andrea Riccardi è uno storico e accademico italiano, la sua nomina è una notizia che mi riempie di orgoglio, una ottimo rapprensentante a livello europeo, con una grande esperienza, davvero una nomina che non poteva essere migliore. Andrea Riccardi è professore di storia e ha fondato nel 1968 la comunità di Sant'Egidio.
Corrado Clini: ministro dell'ambiente. Clini, classe 47', è un medico, che negli ultimi anni è stato uno dei dirigenti el ministero dell'ambiente, Monti ha così scelto di fare una scelta di continuità affidandosi ad un uomo interno del ministero senza provocare rotture.
Francesco Profumo: ministro dell'istruzione e della ricerca. Profumo, classe 53', rettore del Politecnico di Tortino, è nel cda di numerose aziende italiane, come Telecom, Pirelli il Sole 24 ore, è una figura di spicco del mondo accademico italiano, avvicinato dal Pd alle scorsee lezioni, ha rifiutato la candidatura coem sindaco di Torino. Ottima scelta, figura autorevole, sufficientemente neutrale, a capo del CNR da agosto, saprà al meglio come investire sulla ricerca in Italia e gestire la scuola, pubblica in Italia.
Buon lavoro a tutti....la storia continua

Giorgio Barison

venerdì 18 novembre 2011

Un mondo di Pix(ar)

Pixar. Non spaete cos'è? E' una delle più grandi case di produzione cinematografica del mondo, specializzata nei film di animazione, tra cui dobbiamo ricordare la serie di "Toy story", Cars, Up, Wall- E e "Alla ricerca di Nemo".
La Pixar sbarcherà settimana prossima a Milano, per una mostra in anteprima europea al PAC, padiglione di arte contemporanea, che aprirà il prossimo 23 novembre, aperta fino a febbraio 2012, preceduta lunedì' 21 da una lectio magistralis tenuta di John Lasseter, presso il Teatro dal Verme. Per maggiori info http://www.mostrapixarmilano.it/
La mostra sarà un modo per raccontare 25 anni di attività, con foto, schizzi, immagini, dei film e della loro produzione, tra cui 500 opere mai mostrate, un'occasione davvero unica per tutti gli appassionati della Pixar.
Per gli amanti del cinema tradizionale segnalo che è uscito da pochi giorni il trailer di "Brave, coraggiosa e ribelle" prossimo film della Pixar, per la regia di Mark Andrews, storia di una ragazzina dai capelli rossi in un mondo medievale cercherà di salvare il suo regno. Uscita prevista per giugno 2012, rigorosamente in 3d.
Non c'è che da aspettare.

mercoledì 16 novembre 2011

Una nuova squadra

Oggi alle 17 il governo Monti ha giurato, ecco la lista dei ministri: Corrado Passera, ministro dello Sviluppo e delle Infrastrutture; Giampaolo Di Paola, ministro della Difesa; Anna Maria Cancellieri, ministro dell'Interno; Paola Severino, ministro della Giustizia; Giulio Terzi, ministro degli Esteri; Elsa Fornero, ministro del Welfare con delega alle Pari Opportunità; Francesco Profumo, ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca; Lorenzo Ornaghi, ministro per i Beni culturali; Renato Balduzzi, ministro per la Salute; Mario Catania, ministro delle Politiche Agricole e forestali; Corrado Clini, ministro dell'Ambiente. Monti, che mantiene la delega all'Economia e alle Finanze, ha nominato anche cinque ministri senza portafoglio: Enzo Moavero Milanesi (Affari Europei), Piero Gnudi (Turismo e Sport), Fabrizio Barca (Coesione territoriale), Piero Giarda (Rapporti con il Parlamento), Andrea Riccardi (Cooperazione internazionale).
Da segnalare con rilievo che tre ministri chiave sono stati assegnati e tre donne, il nuovo ministro dell'Istruzione è Francesco Profumo ex rettore del Politecnico di Torino ed infine il super ministro itero affidato a Corrado Passera, ex amministratore delegato di IntesaSanpaolo, che avrà Infrastrutture, sviluppo economico e trasporti.

Un sincero augurio di buon lavoro alla nuova squadra di governo, governo politico, perché governi tecnici non esistono secondo la Costituzione italiana.
ll giudizio ai posteri...

Giorgio Barison

martedì 15 novembre 2011

Faust

Alexsandr Sokurov, vincitore del Leone d’oro all'ultima Mostra Internazionale d'Arte cinematografica di Venezia, ammette fin da subito di ispirarsi liberamente all’omonima opera di Goethe, ispirazione molto lata.

Premesso questo, il film racconta di un professore, il doctor Faustus appunto, letteralmente squattrinato, interessato a scoprire dove si trovi “l’anima”. Mendicando tra i suoi conoscenti si imbatte infine in un monte dei pegni e nel suo proprietario, l’usuraio, personaggio strano e storpio ( Mefistofele). Faustus intraprende con l’usuraio una peregrinazione nel villaggio, durante la quale Faustus innamora di una giovane fanciulla Margarethe e uccide involontariamente un soldato, fratello della ragazza.

Da quel momento l’’unico desiderio di Faustus diventa quello di passare una notte con Margarethe, questo è il suo desiderio ultimo. I termini del patto con il Diavolo sono i tradizionali: l’ultimo desiderio in cambio dell’"anima" dopo la morte.

Film che vuole dirci, a mio avviso, troppe cose, creando così una grande caos di parole e concetti, in cui poco si capisce. Atmosfera cupa, decisamente, girato in Islanda, permettendo così di ricreare ambientazioni lunari, ultraterrene, c'è una forte ricerca dell'ambente dove potrebbe dimorare il Diavolo. C'è da segnalare che rispetto al Faust di Goethe il rapporto con Margherita è molto sacrificato.

p.s. troppo eccessivamente pesante.

Voto:5,5

Giorgio Barison


domenica 13 novembre 2011

A dangerous method


Rilettura da parte del regista canadese David Cronenberg del rapporto conflittuale tra Sigmund Freud e Carl Gustav Jung e della relazione clandestina parallela tra Jung e una sua paziente Sabina Spielrein.
Entrando più nel dettaglio. Siamo nella Vienna di inizio 900', quando un giovane psicoanalista, Jung, ha una nuova paziente, di cui dopo poco si innamorò, il sentimento sarà reciproco nel corso del tempo; la paziente è Sabina, a sua volta aspirante psicoanalista. I due tessono una relazione clandestina, Jung è infatti sposato e con due figlie, per lungo tempo, le voci circolano minando la sua reputazione.
Con Freud il rapporto di Jung è quasi fin da subito complesso, uno è alle prime esperienze, l'allevo, l'altro è ormai il maestro mondiale della psicoanalisi, non tratta i suoi colleghi come tali ma da pazienti, comportandosi in modo altezzoso. Dopo pochi anni per motivi relativi ai concetti della psicoanalisi il rapporto si spezza, provocando pesanti conseguenze...

Film che mi ha convito poco, sì abbiamo un'ottima raffigurazione storica degli eventi, tra scenografie e costumi, ma gli attori non mi convincono molto, anzi; film interessante per vedere al cinema la figura di Freud e di Jung, ma non sarà ricordato a lungo.

cit. A volte devi fare qualcosa di imperdonabile per poter continuare a vivere.


Voto: 6
Giorgio Barison

sabato 12 novembre 2011

Una nuova epoca


Silvio Berlusconi alle 21.42 di oggi si è dimesso dopo 1284 giorni, dalla carica di presidente del consiglio dei ministri. E' finito il governo, è finita probabilmente un'epoca del nostro Paese, dopo 17 anni.
Poche parole non voglio dilungarmi, da adesso con il governo Monti e con i futuri governi si dovrà ripartire davvero daccapo e provare a rimettere in sesto l'Italia, il nostro Paese, nel bene e nel male.

p.s. fino a domani si può festeggiare, che il 12 novembre sia una grande festa, sì per una fine, ma soprattutto per un nuovo inizio, un nuovo domani.

Giorgio Barison

Art. 4

Sì tutti oggi penserete è sabato pomeriggio, giorno di svago, in Italia inizia una stagione politica, io vorrei dare attenzione ad uno spettacolo teatrale a cui ho assistito ieri: "A cento passi dal duomo" di Giulio Cavali e Gianni Barbacetto.
Lo spettacolo ha voluto mostrarci la situazione della criminalità organizzata nel fiorente Nord, in particolare in Lombardia e a Milano, la mafia c'è, anche qui, non si può negarlo.
Spettacolo molto intenso, intervallato da brevi video con la musica sul palco di Gaetano Liguori alla pianola a creare un'atmosfera toccante.
Vi consiglio se vi capiterà l'occasione di vedere questo spettacolo, per capire la realtà a teatro, sì la realtà che deve essere conosciuta, nonostante i politici e i mezzi di comunicazione.

Art. 4

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

La seconda parte è stata oggetto di un'interpretazione da parte Giulio Cavalli, da me decisamente condivisa, ovvero che l'indifferenza è discriminata ed è dovere dei cittadini non essere indifferenti e stare attenti a ciò che ci circonda.

http://www.giuliocavalli.net/

http://www.teatronline.com/

Giorgio Barison

mercoledì 9 novembre 2011

Seveso, a che punto siamo?


Sì leggete bene , Seveso, mi piace seguire la politica che pi si può vedere da vicino, quella locale.
Anche a livello locale le cose non sono così semplici, a guidare Seveso è Massimo Donati, ( Pdl) che guida una coalizione composta da Pdl e Lega Nord, all'opposizione ci sono il Partito Democratico, con quattro consiglieri, un rappresentante della lista civica Sevesoviva e un rappresentante della lista civica "Lista civica per Seveso".
La maggioranza è divisa per numerose questioni: tre consiglieri del Pdl si sono smarcati da ormai diversi mesi dal loro partito e votano con libertà di coscienza, due anni fa due assessori del Pdl sono stati sostituiti per motivi poco chiari, la maggioranza regge grazie al voto di un consigliere eletto cono l'opposizione.
Le novità di ieri sera, ultima seduta dell'assise, e di oggi sono due e di grande peso politico, la prima, è passata con 5 voti a favore e 4 contrari la mozione con cui si intraprende un'azione un'azione disciplinare per accertare i motivi di tre assenze consecutive di tre consiglieri del Pdl, potremo dire il Pdl locale "ha sfiduciato" sè stesso, dovrebbe provocare alcune riflessioni questa votazione.
Secondo elemento da segnalare è che stamane è stata depositata la mozione di sfiducia verso il presidente del consiglio comunale Massimo Vaccarino, ( Pdl) a firma di sei, tutti, i consiglieri della Lega Nord e di tre su cinque consiglieri del Pd, mozione dall'alto valore politico istituzionale, secondo il mio punto di vista, non proprio un atto usuale in una giunta unita.
Il sindaco da oggi è più instabile e incerto di prima e dovrà, credo, tirare le fila e capire quanti consiglieri lo sostengono ancora dopo tutto quello che è successo di recente.

The day after


Oggi è il giorno dopo della mancata maggioranza del governo Berlusconi, ormai tutti sapete, ieri con 308 voti a fronte di 321 deputati che si sono astenuti, il governo non ha più la maggioranza qualificata.
Silvio Berlsuconi, dopo il colloquio con Napolitano, ha dichiarato che dopo l'approvazione della legge di stabilità si dimetterà. Questo pomeriggio Napolitano per rasserenare i mercati ha riconfermato che entro pochi giorni la legge di stabilità sarà approvata e ci saranno le consultazioni dopo le quali ci sono solo due possibilità: elezioni oppure un nuovo governo.

Dopo una lunga agonia forse siamo giunti al punto di non ritorno, Napolitano, uomo saggio ed esperto, sta gestendo la situazione al meglio, non protrarrà troppo a lungo questa stasi di governo, bisogna essere sicuri e certi e non perdere tempo, prendere le misure che servono dopo aver consultato tutte le forze politiche. Da non dimenticare che lo spread oggi è arrivato a più di 550.

lunedì 7 novembre 2011

Appesi ad un filo.


Appesi ad un filo, così si possono descrivere i sostenitori di questo governo Berlusconi e questo governo.
Sì, torno a parlare dell'attuale situazione politica, dopo circa tre settimane dall'ultima volta.
Dove eravamo rimasti? Ah sì, al governo che dopo essere stato sconfitto sul rendiconto dello stato due giorni dopo incassa l'ennesima fiducia con 316 voti.
Da allora era il 14 ottobre, le cose non sono migliorate anzi, la situazione è ancora più caotica, tra controlli da parte delle autorità europee sui conti italiani, voci di dimissioni di Berlusconi stamane, poi smentite, il governo greco di Papandreou che si dimette. In questo momento in Italia i partiti di opposizione ( Patito Democratico e UDC) ora sono più forti grazie anche alla migrazione di parlamentari del Pdl verso l'Udc o il gruppo misto, così facendo i numeri del governo sono sempre più incerti per alcuni sarebbe sotto la quota 316 della maggioranza qualificata.
Sono giorni convulsi questi, ricchi di consultazioni, di ipotesi ventilate e poi dimenticate, nel frattempo l'Italia nel pieno della crisi sta sempre peggio, il differenziale con i BTP tedeschi oggi è giunto a quota 487, dopo aver toccato il picco a 491, e dati di oggi in Italia vivono due milioni e duecentomila italiani under trenta che ne lavorano ne studiano.
Ma pensiamo a prossimi appuntamenti, domani mattina ci sarà la votazione sul rendiconto dello Stato, documento di fondamentale importanza, le opposizioni per senso di responsabilità sarebbero orientate per l'astensione, ma decideranno domani mattina; sarà l'ennesima prova di un governo che ha i numeri sempre più risicati, sarà una lotteria domani e nei prossimi giorni, giovedì ci dovrebbe essere il voto sulla legge di stabilità.
Oggi le dimissioni del premier di Berlusconi sono vicine, sembra, ma non bisogna cantar vittoria la crisi c'è e rimarrà, bisognerà chiamare a guidarci le persone adatte, non solo politici, a questo compito.

venerdì 4 novembre 2011

Alluvione a Genova


Sì, tutti oggi ne hanno parlato, ma credo che un piccolo spazio lo possa dedicare anch'io nel mio blog, mi riferisco al nubifragio che ha colpito oggi Genova.
Un pensiero, un ricordo, ma senza i toni esagerati dei mass media.Genova e i comuni limitrofi hanno adesso bisogno di aiuto economico e non solo, c'è il numero con cui donare due euro con il numero 45500, da tutti gli operatori telefonici mobili e fissi e il numero per le emergenze del comune di Genova 800-177797.
In breve quello che è successo oggi, a Genova dalle prime ore del mattino ha piovuto con forte intensità, ben 500 millilitri di pioggia in poche ore, tanto che la città è stata sommersa dall'acqua, numerosi fiumi e torrenti sono esondati, come il Fereggiano, il Bisagno e lo Stura.
La città di Genova è in diversi quartieri paralizzata, scuole chiuse, stazioni chiuse, tutto si è fermato. L'aspetto peggiore dal punto di meteorologico è che nelle prossime 72 sono attesi altri 500 millilitri di pioggia e fino a martedì non si prevedono miglioramenti.
Hanno persona la vita sei persone: quattro donne e due uomini, rimasti annegati per la forza bruta della pioggia caduta.

Genova rialzati, siamo tutti con te.

Doniamo 2 euro al 45500 per aiutare Genova e le zone colpite dall'alluvione.

Giorgio Barison

martedì 1 novembre 2011

La Palestina è uno stato?


Si il titolo è quello, "la Palestina è uno stato?", con un punto di domanda, perché tutto questo?, tutto ciò dal momento che ieri a Parigi presso la sede dell'UNESCO, la Palestina è entrata a far parte come 195° Paese membro dell'agenzia culturale dedita all'educazione, alla ricerca e alla promozione della cultura dell'ONU. Questo è un evento, da ogni lato lo si guardi carico di significato.
La votazione nel dettaglio è andata così 102 Paesi a favore ( tra cui la Francia), 52 Paesi astenuti ( da segnalare l'Italia) e 14 contrari, con la presenza importante degli Usa, mostrando una chiara spaccatura nei Paesi occidentali e tra i Paesi dell'Unione Europea.
E' la prima volta che la Palestina è riconosciuta come stato da parte di un'agenzia internazionale, questo apre le porte ad un futuro ingresso nell'Onu come membro osservatore, anche se gli Usa porranno, molto probabilmente, il veto ad ogni possibile ingresso della stessa Palestina, gli Usa secondo una legge del 1990 hanno immediatamente tagliato i fondi per l'Unesco data la presenza della Palestina, per sessanta milioni di dollari.
Due le riflessioni su cui vorrei far luce: l'astensione dell'Italia e il riconoscimento di uno stato che per ora esiste solo per l'Unesco. la Palestina.
L'Italia ieri ha preferito, tramite il suo rappresentante astenersi, ritenendo questa la sede quella meno adatta per un giudizio politico sulla Palestina. A mio avviso sarebbe stato meglio prendere in ogni caso posizione, netta per il sì o per il no, come hanno fatto la Francia, per il sì e la Germania, per il no. A livello internazionale la posizione italiana appare quantomai troppo incerta al momento.
Dall'altra parte questo riconoscimento adesso apre un fortissimo dibattito in Israele e non solo a proposito del processo per la costituzione dei due stati indipendenti, sarà più complicato adesso? più agevole? sicuramente lo status quo ora è diverso.
Un passo in avanti è stato fatto, almeno da una branchia dell'Onu è stata riconosciuta la Palestina, mi auguro sia un primo passo per un riconoscimento globale.

Giorgio Barison