martedì 1 novembre 2011

La Palestina è uno stato?


Si il titolo è quello, "la Palestina è uno stato?", con un punto di domanda, perché tutto questo?, tutto ciò dal momento che ieri a Parigi presso la sede dell'UNESCO, la Palestina è entrata a far parte come 195° Paese membro dell'agenzia culturale dedita all'educazione, alla ricerca e alla promozione della cultura dell'ONU. Questo è un evento, da ogni lato lo si guardi carico di significato.
La votazione nel dettaglio è andata così 102 Paesi a favore ( tra cui la Francia), 52 Paesi astenuti ( da segnalare l'Italia) e 14 contrari, con la presenza importante degli Usa, mostrando una chiara spaccatura nei Paesi occidentali e tra i Paesi dell'Unione Europea.
E' la prima volta che la Palestina è riconosciuta come stato da parte di un'agenzia internazionale, questo apre le porte ad un futuro ingresso nell'Onu come membro osservatore, anche se gli Usa porranno, molto probabilmente, il veto ad ogni possibile ingresso della stessa Palestina, gli Usa secondo una legge del 1990 hanno immediatamente tagliato i fondi per l'Unesco data la presenza della Palestina, per sessanta milioni di dollari.
Due le riflessioni su cui vorrei far luce: l'astensione dell'Italia e il riconoscimento di uno stato che per ora esiste solo per l'Unesco. la Palestina.
L'Italia ieri ha preferito, tramite il suo rappresentante astenersi, ritenendo questa la sede quella meno adatta per un giudizio politico sulla Palestina. A mio avviso sarebbe stato meglio prendere in ogni caso posizione, netta per il sì o per il no, come hanno fatto la Francia, per il sì e la Germania, per il no. A livello internazionale la posizione italiana appare quantomai troppo incerta al momento.
Dall'altra parte questo riconoscimento adesso apre un fortissimo dibattito in Israele e non solo a proposito del processo per la costituzione dei due stati indipendenti, sarà più complicato adesso? più agevole? sicuramente lo status quo ora è diverso.
Un passo in avanti è stato fatto, almeno da una branchia dell'Onu è stata riconosciuta la Palestina, mi auguro sia un primo passo per un riconoscimento globale.

Giorgio Barison

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