martedì 22 novembre 2011

Analisi di uno spettatore


Sono trascorsi pochi giorni dal giuramento del Governo Monti, governo politico perché votato dai partiti Parlamento, non tecnico, secondo Costituzione non esistono governi tecnici. Ancora non sono arrivati provvedimenti del nuovo governo, vorrei commentare alcune scelte dei nuovi ministri, alcune che lasciano l'amaro in bocca altre che convivono.
Per primo vorrei partire dal supero ministro Corrado Passera, con l'incarico allo sviluppo economico, ai trasporti e alle infrastrutture, come mai era successo nella storia repubblicana. Corrado Passera è stato fino a settimana scorsa amministratore delegato di Intesa SanPaolo, uno delle principali banche italiane, che ha interessi sia nei trasporti, vedi caso Alitalia, in cui la banca detiene una certa quota, che nelle infrastrutture, la banca medesima ha una certa quota nelle società che hanno il compito di costruire arterie importanti come Pedemontana Spa, che tra l'altro attraverserà proprio il nostro territorio della Brianza. Quindi anche la persona meno avvezza alla politica può percepire che una nomina del genere potrà creare un certo conflitto di interesse nello svolgimento del lavoro del ministro. Staremo a vedere come si comporterà.
Andrea Riccardi: ministro alla cooperazione internazionale. Andrea Riccardi è uno storico e accademico italiano, la sua nomina è una notizia che mi riempie di orgoglio, una ottimo rapprensentante a livello europeo, con una grande esperienza, davvero una nomina che non poteva essere migliore. Andrea Riccardi è professore di storia e ha fondato nel 1968 la comunità di Sant'Egidio.
Corrado Clini: ministro dell'ambiente. Clini, classe 47', è un medico, che negli ultimi anni è stato uno dei dirigenti el ministero dell'ambiente, Monti ha così scelto di fare una scelta di continuità affidandosi ad un uomo interno del ministero senza provocare rotture.
Francesco Profumo: ministro dell'istruzione e della ricerca. Profumo, classe 53', rettore del Politecnico di Tortino, è nel cda di numerose aziende italiane, come Telecom, Pirelli il Sole 24 ore, è una figura di spicco del mondo accademico italiano, avvicinato dal Pd alle scorsee lezioni, ha rifiutato la candidatura coem sindaco di Torino. Ottima scelta, figura autorevole, sufficientemente neutrale, a capo del CNR da agosto, saprà al meglio come investire sulla ricerca in Italia e gestire la scuola, pubblica in Italia.
Buon lavoro a tutti....la storia continua

Giorgio Barison

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