venerdì 30 maggio 2014

X Men Giorni di un futuro passato


Gli X Men sono tornati per l'ennesimo titolo sempre pimpanti e sorprendenti, a quattordici anni dal primo episodio al cinema, a differenza di altre saghe della Marvel sanno reinventarsi e sembrare nuovi in qualcosa. Questo ultimo film, terzo della serie a firma di Bryan Singer, si basa sull'omonimo fumetto di Chris Claremont e John Bryne.
Anno 2023. La guerra contro i mutanti e tutti i loro alleati prosegue senza sosta da cinquantanni e ha prodotto solo un mondo buio e senza vita. Le sentinelle seminano terrore e morte in ogni angolo del globo. Gli avversari di sempre Magneto e Professor X insieme a pochi altri sopravvissuti usano la loro ultima chance per salvare il destino degli X Men: mandare indietro nel 1973 la coscienza di Logan Wolwerine per cambiare la storia. Logan deve evitare la morte per mano di Mistica dello scienziato Bolivar Trusk progettista delle sentinelle che hanno l'unico scopo di uccidere tutti i mutanti, dovrà farsi aiutare da un giovane Professore X (James McAvoy) ancora senza poteri e dagli altri mutanti come Bestia e Magneto.
Un film della Marvel che mi è piaciuto, diverte, la necessaria collocazione negli Anni 70' intrattiene, è un bel salto indietro nel tempo per colori, costumi e musiche con sullo sfondo i grandi eventi della storia americana riletti secondo gli eroi dei fumetti dalla Guerra in Vietnam all'assassinio di J.F.K. Un cast al completo tra vecchi e nuovi mutanti, molti con piccole parti tra cui esce come vero protagonista Hugh Jackman con i suoi artigli e dove si segnala la presenza di Peter Dinklage (Bolivar Trusk) come villain dopo il grande successo de Il trono di spade.

Voto: 7

p.s. dopo i titoli di coda c'è una interessante sorpresa da non perdere.
Giorgio Barison

venerdì 16 maggio 2014

Godzilla

Godizilla è tornato, alle origini della tradizione giapponese. Gareth Edwards, un nome che a molti, me compreso, dice poco o nulla, regista di Monsters film a basso budget catastrofico, riprende in mano la stessa storia già affrontata da Roland Emmerich nel 1998, questa volta riesce il risultato è decisamente interessante. C'è intrattenimento, scene spettacolari che divertono, suspanse, tutto quello che ci potremmo aspettare da un film catastrofico, ma niente di più.
1999. Nelle viscere della terra nelle Filippine sono ritrovati dei strani resti organici. Dopo quindici anni in una centrale nucleare in Giappone avviene un misterioso incidente, qualcosa si è risvegliato. Ufficialmente è un incidente nucleare, in realtà è molto altro. L'esercito crea un'immensa zona di quarantena, tutta la popolazione è all'oscuro di tutto, per lunghi anni hanno cercato di contenere la bestia, ma giunge il giorno del suo risveglio. Inizia una battaglia tra mostri i Muto e Godzilla, l'esercito americano prova a eliminarli senza grandi risultati. Il Giappone, le Hawai, San Francisco nel frattempo sono distrutte. Uno solo sopravviverà.
Tra le righe vicende umane troppo abbozzate: l'impeccabile Bryan Cranston, reduce da Breaking Bad, in una parte troppo corta prova a scoprire la verità, avrebbe meritato di più, mentre il figlio Ford Brody (Aaron Johnson) ha un ottimo feeling con Elle Brody (Elizabeth Olsen).
Un film che si comporta da vero blockbuster in tutti i sensi, di certo non si scordano i ruggiti potenti dei mostri; io l'ho visto in una sala strapiena anche grazie alla Festa del cinema, ma otto euro altrimenti non li avrebbe meritati.

Voto: 6

Giorgio Barison

venerdì 2 maggio 2014

Arrivederci Australia

Sono giunto ormai alle ultime mie ore in Australia, domani sera ho il volo per tornare in Italia. Con questo blog ho cercato pur tra mille difficoltà' e nei luoghi più' sperduti di raccontare un poco la mia esperienza diversa lontano dall'Italia.
Negli ultimi giorni ho riflettuto un po' su questo periodo preferisco comunque non dilungarmi troppo in bilanci. E' stata un'esperienza unica, ricca di sfide, avventurosa, mi sono messo in gioco veramente e fino in fondo, rischiando un po' e andando verso qualcosa che non conoscevo. Ci sono stati risultati diversi dalle aspettative, ma questo succede inevitabilmente in un viaggio cosi lungo e complesso, ne ho avuti altri inaspettati. Ho riempito un vuoto importante riguardo il passato e il presente della mia famiglia e ho viaggiato molto a Sydney, a Hobart e a Surfers Paradise. Un viaggio che rifarei altre centro volte. Un solo suggerimento nella vita vanno colte le occasioni subito senza perdere tempo, come ho fatto nel mio piccolo.
L'Australia e' un Paese incredibile, tra poco sarà il momento di iniziare
di nuovo la mia vita in Italia con nuove idee e prospettive e con un pò di esperienza in più.

p.s. chissà forse un giorno tornerò in Australia...

Giorgio Barison