venerdì 16 maggio 2014

Godzilla

Godizilla è tornato, alle origini della tradizione giapponese. Gareth Edwards, un nome che a molti, me compreso, dice poco o nulla, regista di Monsters film a basso budget catastrofico, riprende in mano la stessa storia già affrontata da Roland Emmerich nel 1998, questa volta riesce il risultato è decisamente interessante. C'è intrattenimento, scene spettacolari che divertono, suspanse, tutto quello che ci potremmo aspettare da un film catastrofico, ma niente di più.
1999. Nelle viscere della terra nelle Filippine sono ritrovati dei strani resti organici. Dopo quindici anni in una centrale nucleare in Giappone avviene un misterioso incidente, qualcosa si è risvegliato. Ufficialmente è un incidente nucleare, in realtà è molto altro. L'esercito crea un'immensa zona di quarantena, tutta la popolazione è all'oscuro di tutto, per lunghi anni hanno cercato di contenere la bestia, ma giunge il giorno del suo risveglio. Inizia una battaglia tra mostri i Muto e Godzilla, l'esercito americano prova a eliminarli senza grandi risultati. Il Giappone, le Hawai, San Francisco nel frattempo sono distrutte. Uno solo sopravviverà.
Tra le righe vicende umane troppo abbozzate: l'impeccabile Bryan Cranston, reduce da Breaking Bad, in una parte troppo corta prova a scoprire la verità, avrebbe meritato di più, mentre il figlio Ford Brody (Aaron Johnson) ha un ottimo feeling con Elle Brody (Elizabeth Olsen).
Un film che si comporta da vero blockbuster in tutti i sensi, di certo non si scordano i ruggiti potenti dei mostri; io l'ho visto in una sala strapiena anche grazie alla Festa del cinema, ma otto euro altrimenti non li avrebbe meritati.

Voto: 6

Giorgio Barison

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