sabato 17 novembre 2012

Argo

Vero cinema. Dove la realtà supera la finzione. Ben Affleck ci regala questo suo terzo film Argo. Immaginate di trovarvi nella città più pericolosa al mondo, per un occidentale, Teheran, nel corso di una guerra civile, anno 1980, e avere l'incarico di tirare fuori da questa sei cittadini americani senza armi. Questa è l'impresa che deve affrontare il nostro eroe Tony Mendez, agente della Cia perso nel suo lavoro, un vero eroe, solo lavoro e problemi a relazionarsi con la sua famiglia.
Tutto qui è curato alla perfezione e non è solo un modo di dire, Ben Affleck, paragonato da alcuni al primo Clint Eastwood, non ha fatto  a mio avviso un passo indietro raccontando una storia del 1980, ma anzi un grande passo in avanti per diventare ed affermarsi come un grande regista, ha operato come un grande autore di letteratura di poemi ha preso i migliori elementi nei rispettivi campi e li riuniti insieme: George Clooney e Grant Heslov alla produzione, Alexandre Desplat alle musiche, Jacqueline West ai costumi, Rodrigo Prieto alla fotografia, con un cast di  attori ( Victor Garber, Bryan Carston, John Goodman e Alan Arkin) tutti calzanti alla perfezione il loro ruolo, l'unico forse non perfetto è forse proprio Affleck stesso. Il regista ha preso una storia verissima della storia americana, sotto segreto di stato fino a un decennio fa, ricreando le atmosfere degli anni 70' aggiornandole però ai giorni nostri aggiungendo un tocco più moderno e originale, ha dato vita così ad un ottimo film come non ne vedevo da molto tempo, che mi ha emozionato ed eccitato fino agli ultimi secondi. 
Un film che mi auguro possa essere premiato nei prossimi mesi ai Golden Globes e agli Oscar.

Voto: 9


Giorgio Barison

Nessun commento:

Posta un commento