mercoledì 7 novembre 2012

Skyfall

Un eroe di altri tempi James Bond, la spia più famosa al mondo è ormai un eroe caduto, dimenticato, che nell'indecisione è stato colpito, è considerato ormai morto, ma lui invece si rialza da eroe decaduto.
Fin dall'incipit questo ventitreesimo capitolo della fortunata saga ideata da Ian Fleming ricorda, e molto, la trilogia di Christopher Nolan dell'eroe pipistrello appena conclusa, sono diversi i punti in comune: la caduta, la resurrezione, un nemico, un corvino ed effeminato Javier Bardem, a mio avviso un incrocio tra Joker e Bane.
Anche in queste scelte forti si vede la mano del regista d'autore, il britannico Sam Mendes, primo premio Oscar (American Beauty) a dirigere 007 al cinema, un'autore che si vede partecipe nel film, crea e plasma un film commerciale per un grande pubblico, ma con un occhio attento ad ogni aspetto, di sceneggiatura, tecnico, attoriale.
In un circolo senza fondo entra 007 da cui non sembra poter più uscire, un eroe un pò rottamato, dove il mondo che lui conosceva è distrutto da una forza nuova, da un ombra, che conosce molto bene il sistema. La rottamazione, ovvero lo trascorrere del tempo è uno dei grandi temi del film, il tempo che trascorre per M (Judi Dench), e Bond (Daniele Craig), ormai giudicati troppo vecchi per i loro compiti. M e Bond non si arrendono però al tempo, anzi proseguono perché vogliono concludere il lavoro iniziato. Il  film onn sono solo lore tre, c'è un grande cast di comprimari: la new entry Mellory (Ralph Fiennes), un irriconoscibile guardia caccia (Albert Finney) e Naomi Harris (Eve Moneypenny). Una colonna sonora diretta da Thomas Newman legata ai temi bui e profondi del film, da ricordare in particolare la scena dell'arrivo all'isola di Silva, che ricorda vagamente quella usata in The dark knight rises.
Un film con lo sguardo al passato per conoscere il suo futuro, aprendo così al vero futuro del cinema, film per masse con un forte senso autoriale dietro, sulla scia dell'opera di Nolan. Questo è l'apertura di un nuovo ciclo per James Bond e il cinema.

Voto: 8.5

Giorgio Barison

Nessun commento:

Posta un commento