Cos'è Amour? E' un inno alla vita (nonostante tutto) e un grande film come da tempo non ne vedevo.
Georges e Anne sono due ottantenni che vivono tranquilli nella loro casa, la loro unica figlia musicista( Isabelle Huppert) vive lontana. Una mattina Anne mentre fa colazione rimane con lo sguardo perso nel vuoto per diversi minuti, primo segno questo della demenza senile. Le sue condizioni si aggravano giorno dopo giorno, il marito però non demorde, la accudisce e la rincuora sforzandosi in ogni modo, lei dopo un primo periodo desiste e chiede al marito di promettergli di non riportarla mai più in ospedale e poi perde la voglia di vivere, desiderando di finire al più presto questa sofferenza per se e per il marito.
L'amore di Georges (Trintignant ) va oltre ogni limite, un amore ostinato e più forte di ogni avversità per un vero film d'autore, un tocco evidente quello di Haneke, regista di esperienza, classe 1942, austriaco, che si palesa in diverse situazioni. Lunghe sequenze silenziose che innalzano solamente l'attesa nello spettatore. Una scena incentrata molto su Georges e poi distaccata, come con le voci fuori cmapo, dove si sentono le voci dei protagonisti mentre la cinepresa rimane fissa ad inquadrare il soggiorno vuoto. Un film coraggioso per a vere avuto la forza e l'accuratezza di raccontare l'amore e la fine di una coppia ormai non più giovane, anzi, (quasi) mai tratto al cinema in questo modo, in maniera seria e responsabile. Uno dei film migliore di questa stagione, ma non il migliore in assoluto.
Voto: 9
Giorgio Barison
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