martedì 25 ottobre 2011

This must be the place.

Ieri sera dopo mesi di attesa sono andato a vedere This must be the place, l'ultimo film di Sean Penn, per la regia di Paolo Sorrentino; che vede una co-produzione italiana, irlandese e francese.
Cheyenne è una rock-star degli anni 80 che è tremendamente annoiato dalla vita, vive nella sua lussuosa villa con la moglie, pompiere, (Frances McDormand). Cheyenne trascorre le giornate a giocare a pelota con la moglie e i pomeriggi con una ragazza al centro commerciale.
Solo la morte del vecchio padre, a New York, riesce a destarlo, in fretta e furia parte per l'America, qui intraprende un viaggio interiore tra la ricerca del carneficie di suo padre (vittima nei campi di concentramento nazisti) e alla ricerca di se
stesso, nel passaggio dalla fanciullezza alla maturità, anche se a cinquantanni suoati.
La rock star scopre quanto può essere interessante vivere la vita e non solo guardarla.....

Film molto toccante, si basa su una magistrale interpretazione di Sean Penn, che con un'acconciatura che farà storia allontana tutti da sè, lui ancora fanciullo dentro. Sorrentino è molto abile fa far suonare i lunghi silenzi del film, riempendoli di significati, come pochi registi in circolazione, il silenzio come parte del film. La cura dei particolari è encomiabile, nulla è lasciato al caso. Il diretto della fotografia Luca Bigazzi deve essere citato per il suo ottimo lavoro, immagini pulite nitide, si spazia dal deserto americano alle fredde giornate di Dublino. Silenzi che sono riempiti anche da musiche, ovviamente, da diverse versioni della celebre canzone dei Talking Heads " This must be the place", suonata nel film dallo stesso David Byrne, oltre a pezzi storici come The Passenger di Iggy Pop.
Film che merita, forse in certi punti tropo poco credibile per la sceneggiatura e troppo ricco di significati, da qui il voto, ma quest'opera di Paolo Sorrentino ti lascia l'America dentro, con i suoi grandi spazi, che permettono di ritrovare se stessi e di terminare la noia.
"Il problema che passiamo troppo velocemente dall'età in cui diciamo " farò così" a quella in cui diremo" è andata così"

Voto: 8

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