martedì 14 febbraio 2012

No a Roma 2020

Oggi il presidente del consiglio dei ministri, il professor Mario Monti ha deciso, dopo aver consultato tutti i  suoi ministri, che Roma non invierà la sua candidatura come città ospitante dei giochi olimpici per le Olimpiadi del 2020, quindi tra otto anni; questa decisione è stata presa nel penultimo giorno utile per la presentazione della domanda. Questo esito lascia molto insoddisfatti il sindaco di Roma Gianni Alemanno il presidente del CONI Gianni Petrucci e tutti i vertici dello sport italiano.
Io mi trovo d'accordo con Mario Monti, la sua è una scelta saggia e ponderata, presa da chi non deve rispondere all'opinione pubblica alle prossime elezioni, poi in questo periodo di grave crisi economica, in si cerca di risanare i conti e il debito pubblico, Monti ha già chiesto sacrifici ai cittadini italiani. Con i giochi olimpici, visti i casi di recenti di Atene 2004 e di Londra 2012 ( i costi previsti sono raddoppiati se non anche triplicati), il governo sarebbe costretto a chiedere altri sacrifici, a quale fine? Le esperienze precedenti nelle organizzazione di grandi eventi, non sono molto positive: mondiali 90', ha lasciato ecomostri e debiti, mondiali di nuoto 2009, il caso della cricca di Anemone e Balducci, e pensare che Roma per colpa di 30 cm di neve si blocca, come potrebbe sopportare l'organizzazione dei giochi olimpici, il flusso di atleti e turisti.
Lasciamo organizzare le Olimpiadi a chi ne è capace....

Giorgio Barison

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