giovedì 16 febbraio 2012

Ici della Chiesa?

In questi giorni il governo Monti è giunto ad una svolta importante per quanto riguarda  il pagamento dell'Ici, l'imposta sugli immobili, da parte della Chiesa, c'è la proposta di un emendamento con cui si chiarisce che la Chiesa dovrebbe pagare per gli edifici ad uso commerciale, non di culto, portando nelle casse dello Stato una cifra che varia secondo alcuni dai 600 milioni di euro ai 2 miliardi. 
I partiti politici sono d'accordo in maniera unanime, più o meno, Alfano, segretario del Pdl, si augura che non siano delle "norme punitive" verso la Chiesa, Casini, leader dell'UDC, la ritiene una linea "ineccepibile", il Pd si è detto totalmente favorevole a questo proposta, l'Unione Europea, oggi tramite il commissario europeo, Almunia, ha fatto le lodi al governo per questa proposta, anche perché devo ricordare che il mancato pagamento ha comportato l'apertura della procedura d'infrazione da parte dell'Italia per aiuti di stato, con la proposta, votata e divenuta legge, la procedura si dovrebbe interrompere.

Un passo in avanti importante verso il dell'Ici da parte della Chiesa cattolica, che si è riusciti a fare solo in questo particolare momento storico e politico, che vede l'Italia guidata da un governo politico tecnico, molto più libero di tutto gli altri governi, dovendo rispondere solo al capo dello Stato Napolitano, e non a clientelismi e accordi politici, anche su questo argomento si è esposto molto, nonostante il fatto che sia, di ispirazione, un governo di centro- centro destra.

Giorgio  Barison

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