giovedì 17 gennaio 2013

Il seggio vacante

Dopo una saga come quella del maghetto Harry Potter, milioni di copie vendute e numerosi record battuti, i lettori di tutto il mondo, io compreso, si aspettavano molto da questo debutto nel mondo della narrativa per adulti di J.K Rowling. Il seggio vacante (The casual vacancy) lo dico subito non mi ha deluso, mi ha fatto  riflettere, ridere, divertire, pensare, un micro mondo della porta accanto, come potrebbe essere il nostro quartiere, o un piccolo borgo di provincia. La tipica provincia inglese è protagonista, da un lutto della più eminente persona di Pagford, questo il nome della cittadina, si dipartono i destini di un nugolo di personalità che desiderano  conquistare il suo seggio, appunto vacante, all'interno del consiglio locale. All'apparenza dai temi circoscritti, l'autrice ha la grande capacità di scavare a fondo ogni protagonista e realtà sociale, esponendo numerosi temi dei nostri tempi, l'immigrazione, la discriminazione, lo scontro tra genitori e figli.
Da oggi la signora Rowling può ben a diritto essere inserita nel grande club dei romanzieri per adulti.

Salani
2012
22 euro
553 pagine

Giorgio Barison

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