In questo capitolo il pretesto della trama non è un alieno, ne eroi mitologici da mondi paralleli, ma il passato del 1999 di Tony Stark, quando durante la festa di capodanno ignorò un brillante e goffo scienziato Aldrich Killian (Guy Pearce).
Passano tredici anni il goffo scienziato è un uomo avvenente che ha riunito i migliori scienziati e botanici del mondo per i suoi malefici fini: terrorizzare il mondo con le biotecnologie distruggendo l'attuale sistema politico.
Secondo alcuni Iron man 3 è un buddy movie, ovvero racconta la grande amicizia tra due uomini, non è così, solo in brevi parti esce allo scoperto il rapporto tra Tony Stark (Robert Downey Jr.) e il Colonnello Rhodes, questo è vero ma solo in minima parte, non è neanche un film di azione tradizionale e nemmeno un film adatto per il 3d, completamente inutile, tranne una scena o due.
Emblema di un film in cui ho trovato alcuni passi poco chiari e fatti anche peggio è la figura di Mandarino, interpretata da Ben Kinglsey, un ruolo cucito male addosso a un attore di tale caratura, un ruolo grottesco, ridicolo per certi versi che si staglia rispetto tutti gli altri.
Dopo una visione molto lunga e laboriosa, tra cui segnalo come già dopo mezzora non vedevo l'ora della fine, rimane ben poco: una forte tensione provata e molto insoddisfazione per un film che poteva essere compiuto ed emozionante e non è stato.
Voto: 5,5
Giorgio Barison
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