Proseguendo sono ammirevoli le innumerevoli trasformazioni dei soli tre attori in scena, oltre ad Alice naturalmente, maschere fisiche e di abito, che sorprendono ogni volta l'inerme spettatore e poi le illustrazioni dei due registi qui diventate sfondo in video animati, questo l'escamotage scelto per riuscire a rappresentare gli svariati scenari di Alice.
Le celebri filastrocche del libro qui sono diventate canzonette, pop e rock, che ricordando i Beatles ( il magico finale è loro con Octopus's garden), i Roxy Music e i Rolling Stones, creando un effetto straniante che non sono riuscito va comprendere appieno, sono a volte troppo fuori tema.
In definitiva una rivisitazione coraggiosa che prova a trasferire ai giorni nostri la piccola Alice di Carroll tra alti e bassi, un coraggio che merita lo stesso di essere premiato.
Alice Underground Teatro Elfo Puccini Sala Fassbinder fino al 31 dicembre.
Regia di Francesco Frongia e di Ferdinando Bruni con Ida Marinelli, Elena Russo Arman, Ferdinando Bruni e Matteo De Mojana.
Giorgio Barison
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