giovedì 13 dicembre 2012

Alice Underground

A volte succede che aspetti un evento, un incontro, una data e ti immagini come sarà, questo ho fatto anche per Alice Underground, e così dopo essere stato ieri a teatro sono rimasto interdetto da quanto la mia immaginazione era lontana dalla realtà, non sapendo alcuni dettagli di questa rivisitazione. Punto sui dettagli, perchè lo dico subito lo spettacolo mi ha convinto, ma non troppo nel complesso, con alcune punte di originalità.
Proseguendo sono ammirevoli le innumerevoli trasformazioni dei soli tre attori in scena, oltre ad Alice naturalmente, maschere fisiche e di abito, che sorprendono ogni volta l'inerme spettatore e poi le illustrazioni dei due registi qui diventate sfondo in video animati, questo l'escamotage scelto per riuscire a rappresentare gli svariati scenari di Alice.
Le celebri filastrocche del libro qui sono diventate canzonette, pop e rock, che ricordando i Beatles ( il magico finale è loro con Octopus's garden), i Roxy Music e i Rolling Stones, creando un effetto straniante che non sono riuscito va comprendere appieno, sono a volte troppo fuori tema.
In definitiva  una rivisitazione coraggiosa che prova a trasferire ai giorni nostri la piccola Alice di Carroll tra alti e bassi, un coraggio che merita lo stesso di essere premiato.

Alice Underground Teatro Elfo Puccini Sala Fassbinder fino al 31 dicembre.
Regia di Francesco Frongia e di Ferdinando Bruni con Ida Marinelli, Elena Russo Arman, Ferdinando Bruni e Matteo De Mojana.


Giorgio Barison

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