venerdì 6 dicembre 2013

Australia: The Counselor


Ho aspettato quasi un mese, ma alla fine non potevo più starci lontano dal cinema. Così sono andato al multisala Hoyts, il più vicino dove abito, all'interno del centro commerciale Northland.
Io sono a Melbourne in Australia. Come sempre fino a quando non si prova una cosa non si sa comè, e cosi è stato. Il mio livello di inglese rispetto alla partenza è migliorato, ma non è ancora ad un buon livello. Difatti non ho capito proprio tutto tutto del film lo ammetto.
The counselor (il procuratore), ultimo film diretto da Ridley Scott, è un thriller drammatico a tinte forti ambientato tra Messico e Texas. Il procuratore (Michael Fassbender), il suo vero nome non viene mai rivelato, decide di inserirsi per una volta soltanto nel contrabbando di droga nonostante un'ottima carriera e una favolosa fidanzata e futura moglie Laura (Penelope Cruz). Contatta quindi Reiner (Javier Bardem), piccolo boss del traffico di droga ed entrano in affari. Ma qualcosa va decisamente storto. Le alleanze e i giochi di potere dietro al contrabbando sono assai complessi e non ci sono loro due, anche altri signori presenti da più tempo vogliono comandare e intervengono a disturbare i loro piani. Nel frattempo mentre i due uomini, il procuratore e Reiner cadono a pezzi, la compagna di quest'ultimo Malkina, interpretata da Cameron Diaz, da donna fidata si trasforma in vendicatrice perfida e avida di denaro.
Lo scrittore Cormac McCarthy, vincitore del Premio Pulitzer per The Road, autore anche di Non è un Paese per vecchi, in questo film è per la prima volta sceneggiatore, prosegue nel suo stile variando sul tema, c'è molto più rapporto sentimentale che in molti dei suoi libri, vere storie d'amore, mentre i luoghi sono i tradizionali, le lande sterminate del deserto degli Stati del Sud. Il film premesso tutto ciò non mi ha convinto, anzi. Narra l'ascesa umana e poi la caduta agli inferi di un uomo, il procuratore, senza mostrare le ragioni di tutto questo. I personaggi intorno sono grotteschi, in primis Bardem, conciato con una permanente nera da corrente elettrica che non si fa dimenticare facilmente. Un ottimo cast, oltre ai già citati c'è anche Brad Pitt, che non riesce a risaltare in un film piatto.


p.s. Sentire le vere voci degli attori, dal primo all'ultimo, è stato fantastico.
Giorgio Barison

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