giovedì 14 marzo 2013

Tra papi e presidenti

Sono giorni intensi questi ultimo con notizie positive, ma anche molto negative. Nell'immensa stasi in cui si trovava l'Italia nelle scorse settimane, ieri è stato è eletto il nuovo papa, Jorge Mario Bergoglio, eletto come Francesco I, il capo della Chiesa cattolica. Il Papa è presso la città del Vaticano, enclave nella città di Roma, ha una grande influenza in Italia e nel mondo. Una papa che forse potrebbe segnare un nuovo inizio, il nome scelto promette bene, anche se l'età non agevola, 76 anni, con alcuni lati oscuri che vanno conosciuti, non per infangarlo o giudicarlo, ma per una presa di coscienza e una corretta informazione.
Invece i risultati impietosi delle elezioni nostrane fanno sì che domani inizieranno le votazioni per i presidenti delle camere e c'è il rischio che si voti a maggioranza, quindi alla Camera una personalità indicata dal Pd, mentre al Senato tutto è incerto, il Pd non ha i numeri per eleggere un suo presidente, quindi si può solo aspettare, anche se voci danno la possibilità che sia eletto uno tra Mario Monti o Mauro Mauro.
Dopo questo primo passo martedì 19 Napolitano per prassi inizierà le consultazioni con tutti i gruppi parlamentari, per ora nessuno ha una maggioranza in Senato, nessuno vuole stare con nessuno, l'immobilità proseguirebbe il Governo Monti. A mio avviso non conta la maggioranza, c'è il bisogno di fare alcuni provvedimenti di emergenza come la nuova legge elettorale, il governo può anche essere tecnico, a scopo solo per alcuni mesi, giusto per arrivare all'autunno per poter rivotare con nuove regole, affinché ci sia una maggioranza parlamentare e politica.

Giorgio Barison

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