domenica 17 marzo 2013

Libertà di dissentire

Oggi è il 17 marzo quindi per prima cosa desidero ricordare il 152° anniversario dell'unità di Italia, quest'anno vista la situazione è stato ingiudtamente snobbato.

Tornando all'attualità di questi giorni, ieri durante il ballottaggio tra Schifani, indagato per mafia, e Grasso per eleggere il presidente del Senato alcuni senatori del movimento 5 stelle avrebbero votato proprio per Pietro Grasso, ex procuratore nazionale antimafia e ora senatore del Pd, e non scheda bianca, indirizzo del capo gruppo Vito Crimi. Grillo si è immediatamente scagliato contro i senatori "disobbedienti", chiedendo in maniera non troppo velata la loro ammissione di colpa e dimissioni.
A mio avviso il segreto della scheda è fondamentale, così come l'assenza del vincolo di mandato, i cittadini possono eleggere i parlamentari, uomini e donne, ma una volta eletti non si può pretendere di controllare e sapere precedentemente il loro voto. I cittadini votano per le proposte, i valori espressi, ma è inevitabile e giusto che la politica sia anche lo spazio del compromesso, dei ripensamenti, solo gli stupidi non cambiano mai idea dice Massimo Gramellini.
La libertà di dissentire, la politica è fatta di capi gruppi, di relazioni all'interno di colleghi, di compromessi, di libertà, e non di diktat caduti dall'alto ordinati come in una falange macedone è proprio questo che si dimentica spesso Grillo.

Giorgio Barison

Nessun commento:

Posta un commento