martedì 3 settembre 2013

Elysium

Neil Blomkamp, giovane regista classe 79', torna dopo due anni dal caso clamoroso di District 9, candidato come miglior film agli Oscar 2012. Forte di questo successo e con carta bianca con la casa madre Sony ha deciso di lasciare lo stile finto documentaristico e l'invasione aliena del precedente, rimanendo sempre nel grande campo della fantascienza. Troviamo una base filosofica maggiore, un mondo post apocalittico, ormai dato. Anno 2154 i ricchi hanno lasciato la Terra ormai devastata per clima e guerre e sono immersi nel "paradiso" orbitante di Elysium. I poveri, i cittadini della Terra, vivono in città che cadono a pezzi dove tutto è regredito, anche la più semplice visita ospedaliera è divenuta un miraggio. Max Da Costa (Matt Damon) e il ministro della Difesa (Jodie Foster) sono i protagonisti nei due mondi agli antipodi. Max, un giovane con precedenti, in seguito ad un incidente sul lavoro ha una sola possibilità di salvezza: andare ad Elysium, dall'altro Jessica Delacourt, un ministro senza pietà con i "terrestri", ha una brama di potere senza fine, ma propria questa la porterà alla rovina definitiva. A Max, solo a lui, sarà data la possibilità di sovvertire l'ordine di Elysium per salvare i cittadini della Terra e la sua vita.

Blomkamp sperimenta meno, ma colpisce per alcune idee narrative e per poco altro. Il film naviga veloce, la durata, 110 minuti, forse è uno dei lati negativi, più tempo sarebbe stato opportuno per approfondire alcuni aspetti lasciati in ombra (il passato di Max e Frey, le istituzioni e la vita ad Elysium). La visione distopica del film non è tanto lontana dal alcune profezie, la Terra è un pianeta molto e stanco e non riuscirà a reggere certi ritmi, come ne usciremo? Questo è uno degli interrogativi che pone il film.
Rimane un buon lungometraggio fantascientifico, non troppo innovativo, ricco di azione e con qualche spunto filosofico, un prodotto creato prima per intrattenere e poi per riflettere.

Voto: 7

Giorgio Barison

2 commenti:

  1. Bel Film a parte per il finale un po' scontato

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  2. Il finale happy end me lo aspettavo anch'io, ma non lo ritengo un limite del film, inoltre le modalità con cui lo si raggiunge non sono così banali.

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